L’esodo dal Friuli a Napoli

La grande fuga dei privatisti
"A Sud è più facile”

 La Stampa 3.6.2009

ROMA
«Non studiare oggi quello che puoi copiare domani», dicono quelli di «Scuola Zoo», sito di enorme seguito fra gli studenti. Non hanno dubbi: alla maturità si va per copiare e quindi hanno deciso di mettersi in affari, sfornando gadgets che promettono vita facile agli esami.

Da maggio i gadget sono disponibili non solo sul sito, ma anche nelle cartolerie, 3 mila in tutta Italia. Ognuna ha ricevuto penne, magliette, diari e gli orologi, l’arma infallibile, quella che chiunque voglia copiare dovrebbe avere secondo ScuolaZoo. Gli orologi in vendita sono una trentina per provincia: «Per evitare che ce ne siano troppi in circolazione e che anche i professori lo vengano a scoprire», precisano. Infatti non basta scorrere l’elenco delle cartolerie pubblicate sul sito e comprare il necessario. Al commerciante bisogna chiedere i prodotti seguendo una procedura spiegata sul sito. «Altrimenti non ci capisce niente», avvertono. Insomma un po’ di paura ce l’hanno gli inventori di questo grande gioco.

L’orologio-bigliettino è «la salvezza per la maturità». Quelli in vendita sul sito sono già terminati: erano 200, venduti in tre settimane. La «salvezza per la maturità» è una sorta di mini-computer in grado di memorizzare file di testo con il compito già pronto. E’ l’erede tecnologico dei bigliettini nelle penne. Basta premere un tasto e lasciar scorrere il testo mentre si scrive. Si preme un altro tasto e si evita di far illuminare lo schermo per evitare sospetti. Se non si vuol fare nemmeno la fatica di preparare i testi da inserire il sito ne offre di già pronti per l’uso. Costo: 49,50 euro.

Il diario ha cinque pagine con i «bigliettini pronti da strappare». La maglietta-bigliettino costa 10 euro, è una t-shirt che sulla parte anteriore e su quella posteriore reca stampate formule e nozioni per superare la prova di matematica. L’anno scorso ne avevano realizzata una simile, ne avevano vendute 13 mila, anche se il trucco sembra facile da scoprire.

Se, però, a fare qualcosa di irregolare dovesse essere un docente gli studenti sarebbero pronti a riprenderlo. Basta la penna-video. Costa quasi 60 euro, è una videocamera e registratore in miniatura. Viene presentata come «l’arma segreta per spiare i professori». A meno che un professore non decida di acquistarla per spiare loro.