Nel regolamento di riordino del primo ciclo all'articolo 2 si parla espressamente di sezioni primavera: "è prevista la possibilità, previo accordo in sede di Conferenza unificata, di proseguire nelle iniziative e negli interventi relativi all'attivazione delle "sezioni primavera" ... stabilendo gli opportuni coordinamenti con l'istituto degli anticipi, nell'ambito delle risorse finanziarie destinate allo scopo a legislazione vigente".

Si tratta di un passaggio importante, perché quel servizio educativo arrivato quest'anno al secondo anno di vita, viene inserito all'interno degli ordinamenti scolastici, rendendone natura e funzione di rilevanza istituzionale.

A tanta considerazione, tuttavia, non ha ancora fatto seguito l'attesa conferma del prosieguo di attività e di finanziamento per il prossimo anno.

L'anno scorso l'accordo quadro è stato firmato in Conferenza unificata il 20 marzo 2008 e aveva durata limitata a questo anno scolastico. Occorre quindi firmare un nuovo accordo.

Per il prossimo anno però l'accordo ancora non c'è e non è nemmeno iscritto all'ordine del giorno della prossima seduta della Conferenza unificata. Intanto dai territori le scuole incalzano e si interrogano sul futuro delle sezioni primavera.

A quanto ci risulta, il ministero dell'istruzione ha da tempo confermato la messa a disposizione del finanziamento dello scorso anno per un importo di 19 milioni di euro.

I contributi statali vengono anche dai dipartimenti della famiglia e della solidarietà sociale. Dall'anno scorso, anche le regioni concorrono al finanziamento con propri contributi.

Si direbbe, quindi, che non ci siano ostacoli per un nuovo accordo in Conferenza unificata. Si attende, forse, l'entrata in vigore del regolamento?