Contratti.
Aumento quest’anno dell’1,5% per l’inflazione
e dell’1,8% per il 2010

da Tuttoscuola, 1 giugno 2009

È ormai tempo di contratti. Anche per la scuola i sindacati, secondo quanto fissato dalle nuove regole per la contrattazione, dovranno presentare la piattaforma delle loro richieste entro giugno.

Il contratto diventa triennale (dal 2004 era sempre stato di durata quadriennale) sia per la parte normativa che per quella economica (non ci saranno più i due bienni economici); l'eventuale recupero per il nuovo indice dell'1,5% per il 2009 (già coperto dal precedente contratto) avverrà nel prossimo contratto.

In vista dei rinnovi dei contratti per il settore privato e per quello pubblico, l'Isae, l'istituto incaricato dalle parti sociali di redigere il nuovo indicatore per calcolare il tasso di inflazione sui contratti, ha fissato all'1,5% il valore degli aumenti contrattuali per il 2009.

Il nuovo indice previsionale sostituisce l'indice di inflazione programmata fissato dal Governo.

Per il prossimo triennio l'Istituto ha fissato il peso della inflazione prevedendone il valore all'1,8% per il 2010 (anno di avvio del prossimo triennio contrattuale per la scuola), al 2,2% per il 2011 e all'1,9% per il 2012.

Sulla base di questi valori, i sindacati potranno cominciare già a definire la piattaforma per il prossimo triennio 2010-2012, prevedendo, ovviamente, anche gli aspetti normativi.

La Cgil, che non ha sottoscritto né l'Accordo quadro generale né l'intesa per i contratti nel pubblico impiego, ha criticato i valori di inflazione calcolati dall'Isae, mentre Cisl e Uil li hanno giudicati favorevolmente e, comunque, migliori di quelli dell'inflazione programmata dal Governo.

Sarà interessante verificare tra poco tempo se la piattaforma per il rinnovo del contratto scuola sarà unitaria o no.