Sentenze discordanti sul sostegno, Tra Tribunali Amministrativi Regionali che negano il diritto all'aumento delle ore di sostegno e Tribunali Civili che invece lo affermano, è la Suprema Corte della Giustizia Amministrativa - il Consiglio di Stato, appunto - a produrre due Ordinanze in cui si chiede - guardando per la prima volta alla legge Finanziaria per il 2008 - di tenere conto delle "effettive esigenze rilevate". Si tratta di un'interpretazione di piena garanzia per la tutela del diritto allo studio degli alunni con disabilità, anche se - bisogna sempre sottolinearlo - la cultura dell'integrazione vorrebbe che la presa in carico di questi studenti spettasse a tutti gli insegnanti curricolari debitamente formati di Salvatore Nocera* da Superando, 22.6.2009
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Friuli Venezia
Giulia (Sezione di Trieste), con la
Sentenza n. 89 del 26 novembre 2008 (depositata in Segreteria il
27 febbraio 2009) aveva negato - qualche mese fa - l'aumento
delle ore di sostegno per una bimba con disabilità di
Premariacco (Udine), basandosi sul presupposto che - in presenza di
vincoli di bilancio della Pubblica Istruzione - non
esista un diritto a tale aumento anche perché la richiesta sarebbe
risultata fondata su cause sanitarie documentate dalla Diagnosi
Funzionale della ASL e non da motivi legati all'istruzione.
È certamente da tenere presente che questo è il primo caso
in cui il Consiglio di Stato si avvale della recente norma
della Legge Finanziaria per il 2008, dandone
un'interpretazione di piena garanzia per la tutela, in via
cautelare, del diritto allo studio degli alunni con disabilità,
malgrado le restrizioni finanziarie imposte dal Governo alla scuola
pubblica.
*
Vicepresidente FISH Nazionale (Federazione Italiana
per il Superamento dell'Handicap) e responsabile dell'Area
Normativo-Giuridica dell'Osservatorio Scolastico sull'Integrazione
dell'AIPD
Nazionale (Associazione Italiana Persone Down). |