Esame di licenza.
Un fai da te di valutazione fatto di buon senso

da Tuttoscuola, 22 giugno 2009

La mancata entrata in vigore del regolamento sulla valutazione che prevedeva, tra l'altro, criteri e punteggi per determinare il voto finale dell'esame di licenza, ha lasciato le commissioni esaminatrici "orfane" di criteri, soprattutto per l'eventuale peso da assegnare al curricolo.

L'espressione della valutazione finale, sotto forma di voto in decimi, poteva far correre il rischio che nel voto conclusivo contassero solamente le prove d'esame, come se i ragazzi fossero privi di un passato scolastico.

La circolare ministeriale n. 51/2009, non potendo fornire chiarimenti in assenza della norma regolamentare, ha rimesso direttamente alle Commissioni le decisioni sui criteri da adottare L'esito dell'esame conclusivo del primo ciclo é espresso con valutazione in decimi alla cui determinazione concorrono le valutazioni delle prove scritte, inclusa quella nazionale, e quella del colloquio.... La Commissione plenaria, nella seduta preliminare, definisce i criteri per la determinazione del voto finale.

Dai primi dati raccolti da Tuttoscuola, sembra perņ che il "il fai da te" della valutazione abbia funzionato bene. Vi sono state commissioni che hanno previsto un punteggio rilevante da riservare al colloquio pluridisciplinare, in modo da recuperare all'orale il curricolo dell'alunno.

Altre Commissioni hanno tenuto conto delle raccomandazioni formalizzate dai verbali dei consigli di classe in sede di scrutinio finale (voto o giudizio motivato) assegnando una quota del voto finale d'esame al curricolo.

Insomma, il buon senso valutativo ha funzionato.