RIFORMA SCUOLA

Il nuovo Liceo Musicale
tra scuola primaria e Conservatorio

Roberto Lonoce il Sussidiario 18.6.2009

Il Consiglio dei Ministri approva la riforma dei licei". Chi come me si occupa di educazione sa che questa affermazione segna un passo fondamentale verso la modernizzazione del sistema scolastico italiano. L’impianto complessivo dei licei, infatti, risale alla legge Gentile del 1923. Ma la grande novità, aspettata da decenni, è la costituzione del Liceo Musicale.
Ci aveva provato il ministro Moratti, ma il disegno di legge si era poi arenato lasciando tutto come prima. Ora possiamo dire che il ministro Gelmini è riuscito a portare a termine i buoni propositi.

Come sarà?

Dalle dichiarazioni del Ministero il Liceo Musicale sarà articolato nelle due sezioni musicale e coreutica. Inizialmente saranno istituite 40 sezioni musicali e 10 coreutiche e potranno essere attivati in collaborazione con i Conservatori e le accademie di danza per le materie di loro competenza. Segue poi un elenco di competenze che gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno possedere. Vedremo poi con le circolari applicative come e dove saranno attuati, come sarà il reclutamento ecc., ma questo è sicuramente un grande risultato.

Per chi sarà?

Attualmente i Corsi ad Indirizzo Musicale esistono in diverse scuole secondarie di primo grado, distribuite in tutto il territorio italiano. Sono stati istituiti nel 1974 con la finalità di allargare l’esperienza dei Conservatori musicali ed estendere lo studio dello strumento musicale in forma più capillare sul territorio. Attualmente, dopo più di un ventennio di sperimentazione, questi corsi rientrano pienamente nella riforma della Scuola Secondaria di primo grado. Ma dopo questo triennio c’è il vuoto e il desiderio da parte dei ragazzi di poter continuare gli studi musicali è destinato spesso all’abbandono. L’unica alternativa è l’accesso alle scuole private o ai corsi delle associazioni musicali. Chi invece è più fortunato e riesce ad accedere ai corsi del Conservatorio, deve però accollarsi un altro istituto superiore. Ciò comporta spesso un abbandono degli studi musicali, poiché, comunque, quando l’impegno al liceo diventa maggiore, la scelta di proseguire gli studi liceali è la più scontata in previsione di una futura iscrizione all’Università.
Con il Liceo Musicale questi ostacoli dovrebbero essere superati in quanto il curricolo offrirà sia una preparazione musicale approfondita, sia un’ampia formazione di tipo liceale. Per una valutazione più reale vedremo come saranno organizzati questi nuovi licei.

Cosa manca?

L’anello mancante (anche se è il primo) è la scuola primaria. È possibile che non esista la possibilità di studiare strumento musicale a 6 anni? Non si può iniziare a 11 anni! Occorre ulteriore coraggio per portare a termine la riforma degli studi musicali.