Un anno dopo l’articolo 64

da Tuttoscuola, 29 giugno 2009

Un anno fa veniva emanato il tanto discusso decreto legge 112 (convertito dalla legge 133/2008) che, all'articolo 64, conteneva norme di razionalizzazione e riordino degli ordinamenti scolastici.

Per la realizzazione degli obiettivi previsti, l'art. 64, al comma 4, prevedeva che "Per l'attuazione del piano di cui al comma 3, con uno o più regolamenti da adottare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto.... si provvede ad una revisione dell'attuale assetto ordinamentale, organizzativo e didattico del sistema scolastico".

Quei 12 mesi sono passati e, dopo la domanda posta da Tuttoscuola nelle settimane scorse, anche in ambito parlamentare c'è chi si è chiesto (venti parlamentari del PD, primi firmatari Ghizzoni e Coscia) se i previsti regolamenti non siano andati fuori tempo massimo. Da viale Trastevere si fa rilevare che, a differenza di quanto previsto per i decreti legislativi connessi alla attuazione di una delega del Parlamento, il termine dei 12 mesi previsto dall'art. 64 è ordinatorio e non perentorio. Ne prendiamo atto, anche se c'è da chiedersi perché l'art. 64 l'ha voluto precisare. Peraltro, visto che gli effetti finanziari di quella manovra decorrono dal 2009-10, i provvedimenti di attuazione devono in ogni caso essere definiti prima di quel termine.

Inoltre al Miur si precisa che l'adozione dei regolamenti è considerata valida a condizione che sia intervenuta l'approvazione in prima lettura da parte del Consiglio dei Ministri.

Premesso che l'art. 64 parla di "adozione" (non di entrata in vigore) e che il termine adottare è proprio riferito all'atto di approvazione da parte del Consiglio dei ministri (a cui segue la firma del Capo dello Stato e la registrazione da parte della Corte dei Conti prima della pubblicazione ed entrata in vigore in Gazzetta Ufficiale), bisognerà vedere cosa diranno gli organi di controllo al momento della registrazione del regolamento circa la validità dell'adozione (se vale, cioè, la prima o la seconda lettura).

Per la cronaca, c'è da ricordare che tutti i regolamenti previsti (otto per l'esattezza) sono stati adottati in prima lettura dal Consiglio dei ministri, ma solo due (riordino primo ciclo e rete scolastica) hanno ottenuto l'ok definitivo in seconda lettura prima della scadenza dei 12 mesi, e saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.