I professori di educazione fisica hanno vinto:
il Miur riconosce la loro pari dignità

da TuttoscuolaNews, N. 377, 26 gennaio 2009

"Il voto di educazione fisica non è compreso nel calcolo della media dei punti ai fini dell'ammissione ad esami, dell'iscrizione alle scuole e della dispensa dal pagamento delle tasse scolastiche".

Recita così il primo comma dell'articolo 304 del Testo Unico delle norme sull'istruzione, ma quasi tutti se ne sono dimenticati e hanno preceduto in senso opposto, soprattutto dopo che la riforma del ministro Berlinguer sugli esami di Stato aveva introdotto il nuovo concetto della media dei voti per i crediti scolastici.

L'Ispettorato Educazione fisica di allora aveva fornito un'interpretazione molto benevola della posizione dell'insegnamento di educazione fisica, ignorando la disposizione contraria.

Per dieci anni l'educazione fisica ha quindi fatto media come ogni altra disciplina, fino a quando al ministero si sono imbattuti in quella vecchia norma (superata nei fatti) e si sono chiesti cosa farne.

I professori di educazione fisica, fra attacchi in posta elettronica e linee difensive ad oltranza in comunicati stampa, hanno fatto blocco unito contro qualsiasi modifica della consuetudine in atto.

E hanno vinto il primo round, ottenendo dalla circolare ministeriale n. 10 del 23 gennaio che "Per quanto riguarda la valutazione dell'insegnamento dell'educazione fisica si conferma, nella prospettiva di una specifica modifica regolamentare, che tale disciplina, come da prassi diffusa, concorre alla determinazione della media dei voti".

Il Miur chiederà quanto prima la riforma o l'abrogazione della vecchia norma. Per non perdere il round decisivo, adesso i prof di educazione fisica devono sperare che si faccia presto a mandare definitivamente in archivio l'art. 304.