La Gelmini taglia le lingue straniere

La circolare sulle iscrizioni ripropone pari pari quanto previsto dai regolamenti (ancora in fase di approvazione) e non scioglie nessuno dei nodi cruciali: peggiora la qualità dell’offerta formativa, resta l’incognita degli organici, si individua una lingua straniera, l’inglese, di serie A, non viene assicurata la libertà di scelta delle famiglie.

La Stampa 16.1.2009

La circolare sulle iscrizioni ripropone pari pari quanto previsto dai regolamenti (ancora in fase di approvazione) e non scioglie nessuno dei nodi cruciali: peggiora la qualità dell’offerta formativa, resta l’incognita degli organici, si individua una lingua straniera, l’inglese, di serie A, non viene assicurata la libertà di scelta delle famiglie. È questa, in sintesi, la posizione dei sindacati dopo l’incontro di ieri con i tecnici del ministero dell’Istruzione. Il ministro Mariastella Gelmini convocherà per la prossima settimana i sindacati, che, intanto, annunciano una intensa mobilitazione e azioni incisive se non avranno risposte adeguate. «Si subordinano - spiega il segretario della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo - le richieste delle famiglie, perfino nei modelli allegati alla circolare per le domande d’iscrizione, agli organici che si tagliano pesantemente, eliminando tra l’altro tutte le compresenze». Il sindacalista critica anche la decisione di non rendere più obbligatoria la seconda lingua alle medie, rendendola invece opzionale a beneficio della lingua inglese. Una scelta, dice, «in controtendenza rispetto all’Europa».