I dati dell'ultimo rapporto Eurostat collocano
il nostro paese al 21esimo posto
Istruzione, l'Eurostat boccia l'Italia la Repubblica 8.1.2009 BRUXELLES - Con una spesa per l'istruzione pari al 4,4% del Pil, l'Italia è sestultima nella Ue, prima solo di Spagna, Grecia, Slovacchia, Repubblica Ceca e Romania. Dati rilevati da Eurostat , l'istituto statistico della commissione Europea, secondo i quali nel 2005 la spesa pubblica degli stati membri della UE per l'istruzione è pari, in totale, al 5% del pil. Il dato rilevato da Eurostat considera tutti i livelli di spesa pubblica, locali, regionali e nazionali, e comprende non soltanto le istituzioni scolastiche e universitarie ma anche le altre istituzioni che garantiscono il funzionamento del sistema educativo nazionale: ministeri e dipartimenti della pubblica istruzione, servizi, ricerca. Questi rilevamenti confermano, per alcuni versi, le polemiche seguite alle dichiarazioni del ministro Gelmini sulla spesa per l'istruzione in Italia. Nell'ottobre scorso, nel pieno delle contestazioni, il ministro dell'istruzione spiegava, dati alla mano, che il problema della scuola italiana è che si spende troppo e male. "Non è vero che in Italia si spenda poco per l'istruzione- dichiarava il ministro- anzi siamo tra i primi d'Europa". Ma stando agli ultimi dati, l'Italia, spendendo per l'istruzione il 4,4% del Pil, si situa solo al ventunesimo posto. Meno dell'Italia spendono infatti soltanto Repubblica Ceca (4,2%), Spagna (4,2%), Grecia (4%), Slovacchia (3,8%) e Romania (3,5%).
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