Scuola

Proteste su ipotesi voto educazione fisica
fuori da media

Rusconi (Pd): assurdo che accada in un Paese di bambini obesi

ApCOM, 20.1.2009

Roma, 20 gen. (Apcom) - Sta creando non poche tensioni l'ipotesi avanzata dal ministero dell'Istruzione sul voto in educazione fisica che in futuro potrebbe non rientrare più tra quelli che concorrono, durante gli scrutini, a formare la media finale degli studenti: il testo, contenuto nella bozza del nuovo regolamento sulla valutazione che il Miur ha inviato a dicembre al Consiglio nazionale della pubblica istruzione, è stato oggi contestato dal senatore Antonio Rusconi, capogruppo del Pd in commissione Istruzione al Senato.

Rusconi ha chiesto, in apertura di seduta della commissione, di poter 'audire' il prima possibile il ministro Gelmini: l'obiettivo è chiedere "certezze e non mortificazioni per gli insegnanti di educazione fisica". Per il senatore del Pd lo schema di regolamento sulle norme di valutazione metterebbe infatti il voto di educazione fisica su un piano simile a quello riservato alla religione: a rischio sarebbe, in particolare, la formulazione dei giudizi degli studenti frequentanti le classi terminali, sia della scuola media che degli istituti superiori.

"E' assurdo - ha commentato Rusconi - che in un Paese di bambini obesi, o comunque più bisognosi di maggior attività motoria, si pensi di declassare questa materia e i relativi insegnanti. Diventerà così normale in quelle ore preparare le lezioni o i successivi compiti in classe". Nei giorni scorsi alcuni insegnanti di educazione fisica avevano evidenziato negativamente la novità dopo aver preso visione dello schema di regolamento (che dopo la sua stesura finale dovrà essere inviato al Consiglio dei ministri).

"Dalla votazione complessiva - si legge nella bozza inviata per il parere di rito al Cnpi - è escluso l'insegnamento della religione cattolica, ai sensi dell'art. 309 del Testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 296 nonché la disciplina relativa all'educazione fisica, ai sensi dell'art. 304 del medesimo Testo unico".

E nell'articolo 304 della legge 'faro' della scuola viene espressamente riportata una norma mai applicata, ma pur sempre vigente: "Il voto di educazione fisica - recita sempre il Testo unico - non è compreso nel calcolo della media dei punti ai fini dell'ammissione ad esami, dell'iscrizione alle scuole e della dispensa dal pagamento delle tasse scolastiche".