Maturità 2009/1.
Gelmini tra passato e futuro

da Tuttoscuola, 28 gennaio 2009

Il contrasto è stato stridente: mentre sullo schermo dei computer appariva l'immagine del ministro Mariastella Gelmini, inquadrata in una pagina di youtube, l'elenco delle seconde prove della maturità 2009 scorreva subito dopo, accompagnato dalla voce del ministro, mostrando scelte assolutamente allineate con quelle più tradizionali: latino per il liceo classico (indicato per primo, come sempre), matematica per lo scientifico, lingua straniera per il linguistico, pedagogia per lo psico-pedagogico, elementi di architettura per l'artistico.

E poi, passando agli istituti tecnici, economia aziendale per l'indirizzo ragionieri, tecnologia delle costruzioni per i geometri, sistemi elettronici automatici per l'indirizzo elettronica e telecomunicazioni e così via, fino agli istituti professionali, presenti con due soli indirizzi, malgrado abbiano quasi un quarto degli studenti di scuola secondaria superiore.

Insomma, molto di nuovo sotto il sole di internet dal punto di vista comunicazionale, e niente di nuovo per quanto riguarda il contenuto delle scelte effettuate. Scelte obbligate, si dirà, vincolate come sono alle materie caratterizzanti dei diversi indirizzi. Eppure si è avuta come la sensazione di uno scarto, di una contraddizione quasi schizofrenica tra la modernità della forma e la tradizione della sostanza.

Su questa contraddizione, e in generale sull'esigenza di individuare modalità di valutazione degli apprendimenti che tengano conto delle nuove tecnologie informatiche e telematiche, il dibattito è in corso a livello internazionale. E forse la sortita del ministro Gelmini nel nuovo mondo di youtube potrà favorire l'apertura di una discussione anche in Italia.