L'allarme lanciato da Lombardia e Emilia Romagna
Finiti i soldi per le scuole Salvo Intravaia, la Repubblica 24.1.2009 Tra poche settimane le scuole non potranno più pagare i supplenti. Il grido d'allarme arriva dai dirigenti scolastici della Lombardia e dell'Emilia Romagna e la questione arriva in Parlamento. Secondo la Cgil le scuole vantano un credito dal ministero dell'Istruzione di circa 250 milioni di euro. Il sottosegretario Pizza riconosce lo stato di sofferenza degli istituti italiani e chiama in causa il ministero dell'Economia. Le prospettive per il 2009 non sono rosee: le scuole hanno i bilanci in sospeso, le visite fiscali stanno prosciugando le casse e gli organici verranno tagliati. È stato Fausto Gheller, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Lecco, il primo a denunciare la crisi finanziaria delle scuole. A fine dicembre ha inviato una lettera al ministero in cui segnalava la «difficile situazione degli istituti lecchesi» e un credito di oltre 3 milioni di euro. E pochissimi giorni fa, sono stati i dirigenti scolastici di Bologna e di Modena a puntare il dito contro il ministero: «mancano i fondi e a marzo non sarà possibile nominare i supplenti».
Nella scuola il
meccanismo delle supplenze è piuttosto complicato: i più fortunati
acciuffano una supplenza fino alla fine dell'anno e vengono pagati
direttamente dal ministero dell'Economia; i meno fortunati devono
accontentarsi delle supplenze di pochi giorni retribuite dalle
scuole. Sono proprio queste ultime nell'occhio del ciclone.
A viale Trastevere
sono consapevoli del problema ma hanno le mani legate. Lo scorso 12
dicembre il deputato del Pd Lucia Codurelli aveva presentato
un'interrogazione in commissione Cultura. La risposta del ministero
è arrivata quattro giorni fa. «Con riferimento al 2008 - risponde il
sottosegretario, Giuseppe Pizza - il ministero ha effettuato un
monitoraggio delle spese imputabili al fondo per il funzionamento
delle scuole ritenute assolutamente incomprimibili», tra le quali
proprio quelle relative alle supplenze brevi. «Tale accertamento -
prosegue il sottosegretario - ha evidenziato, in effetti,
un'insufficienza degli stanziamenti di bilancio» segnalata
«tempestivamente al ministero dell'Economia». Per il solo 2008 le
scuole sono in attesa di 137 milioni che potrebbero arrivare a
breve. E per il 2009? «La situazione è drammatica», spiega Mimmo
Pantaleo della Flc Cgil. «Le scuole - spiega - non possono fare i
bilanci perché non conoscono l'entità dei finanziamenti statali,
verranno liquidati migliaia di precari e l'introduzione del "maestro
di riferimento" alla primaria determinerà un vistoso calo della
qualità». |