La contestata legge Gelmini sarà approvata domani, a un giorno dalla decadenza
A favore hanno votato 302 deputati. I contrari sono stati 228, due gli astenuti

Legge sulla nuova Università
dalla Camera fiducia al governo

 la Repubblica 7.1.2009

ROMA - La Camera ha approvato la fiducia al decreto Gelmini sull'università. A favore hanno votato 302 deputati, 228 i contrari e 2 gli astenuti. Il via libera definitivo sul provvedimento arriverà domani in tarda mattinata, dopo l'esame degli ordini del giorno. I tempi dunque dovrebbero essere rispettati: il decreto deve essere convertito definitivamente entro il 9 gennaio, pena la decadenza.

In futuro, secondo gli intendimenti del ministro dell'Università e della ricerca, nelle università italiane si dovrebbero ridurre gli sprechi, i concorsi saranno più trasparenti, i prof perditempo avranno vita difficile e i gli studenti meritevoli saranno valorizzati. Ma sull'efficacia del provvedimento l'opposizione nutre parecchi dubbi. La legge-Gelmini introduce una serie di novità.

Dal freno alle assunzioni (solo gli atenei con i conti a posto potranno assumere nuovo personale), con la lista degli atenei "buoni" compilata in base ai parametri individuati dal Civr (Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca) e dal Cnvsu.

Alla trasparenza dei concorsi con commissioni giudicanti in cui prevarrà il sorteggio.

E ancora norme cosiddette anti-fannulloni, con la costituzione della Anagrafe nazionale dei professori e ricercatori universitari che riporta per ogni soggetto l'elenco delle pubblicazioni scientifiche prodotte che determineranno rinnovo dei contratti e stipendi.

E per i ricercatori, ancora, il blocco al 20 per cento del turn over - stabilito dalla Finanziaria 2009 prevede una deroga - che sarà però mitigato per gli atenei virtuosi.
Infine la valorizzazione degli studenti meritevoli, con lo stanziamento di altri 135 milioni che per premiare tutti "i ragazzi capaci e meritevoli". Altri 65 milioni di euro saranno finalizzati alla realizzazione di ulteriori 1.700 posti nelle residenze universitarie.