Scienze integrate?
Il Ministero le dis-integra

da Tuttoscuola, 24 gennaio 2009

"Scienze integrate"? La nuova materia, prevista nelle prime bozze dei piani di studio dei nuovi istituti tecnici, aveva suscitato grandi proteste tra i rappresentanti delle diverse e distinte associazioni professionali che raccolgono gli insegnanti di chimica e di fisica, le due discipline che avrebbero dovuto essere integrate in una sola.

"Avrebbero dovuto", perché nella versione definitiva del regolamento che riguarda gli istituti tecnici (se non ci saranno altri ripensamenti, visto che la decorrenza della riforma del secondo ciclo è stata rinviata al 1° settembre 2010), le due discipline tornano ad essere separate, prevedendosi nei primi due anni degli istituti tecnici del settore industriale - il punctum dolens di tutta la vicenda - che alla dizione "Scienze integrate" (che resta) segua immediatamente la specificazione di "quali" scienze si tratti.

Così nell'area della attività e insegnamenti comuni a tutti gli indirizzi si trova ora la seguente formulazione: "Scienze integrate: Scienze della Terra e Biologia", e in quella delle attività e insegnamenti specifici degli indirizzi una formulazione sdoppiata: "Scienze integrate (Fisica)" e "Scienze integrate (Chimica)" con le rispettive ore di Laboratorio.

La vasta e compatta protesta dei "disciplinaristi" è stata dunque ascoltata dal ministro, diversamente da quanto accadde alla materia integrata "Diritto ed Economia" ai tempi della commissione Brocca (1988-1990), quando l'economista Paolo Sylos Labini rassegnò le dimissioni dalla commissione per protesta contro la mancata separazione delle due discipline.