Scuola

Retestudenti: Sms costosi,
problemi sono altri

Iniziativa non risolutiva; critiche a ministri Gelmini e Brunetta

ApCOM, 26.1.2009

Roma, 26 gen. (Apcom) - Retedeglistudenti.it critica l'iniziativa dei ministri della Scuola e della Pubblica amministrazione di inviare assenze, condotta e pagelle degli studenti via sms ai genitori, ponendo l'attenzione ai costi del servizio. "Gelmini e Brunetta, coppia perfetta - si legge in una nota - propongono soluzioni per innovare la scuola: telecamere, voti online, sms per aggiornare le famiglie sulle assenze dei figli da scuola. Ancora una volta siamo costretti a lanciare un'emergenza balle: Gelmini&Brunetta non fanno altro che rispondere con delle false soluzioni a problemi reali e gravi della scuola".

In particolare, gli sms alle famiglie "suonano come una barzelletta: oltre al problema dei costi (come faranno le scuola a pagare gli sms?) è assurdo - si legge nella nota - pensare che gli sms possano essere risolutivi in un Paese in cui l'abbandono e la dispersione scolastica è tra le più alte d'Europa". E' una "vera ipocrisia" l'idea che l'sms possa agevolare il dialogo con le famiglie. "Con le famiglie - secondo Retestudenti - andrebbe costruito un dialogo effettivo da parte delle scuole, per costruire percorsi educativi, soprattutto nelle situazioni di disagio".

Retestudenti ricorda come la settimana scorsa alcuni uffici periferici del ministero dell'Istruzione "hanno denunciato l'assenza di fondi per il 2009 per le supplenze brevi, e le scuole non possono stilare i bilanci di quest'anno perché non sanno di quanti fondi potranno disporre. Un caos che si aggiunge alla confusione sulle iscrizioni e sul voto in condotta". Le proposte "modernizzatrici" - prosegue il comunicato - non sono altro che un'iniziativa mediatica per distogliere l'attenzione da quello che è un vero delirio all'interno della scuola pubblica".