Serve una spinta alle imprese editrici verso una maggiore pressione concorrenziale

Scuola, l'Antitrust chiede al governo un controllo sui prezzi del libri di testo

Inviata una segnalazione al presidente del Consiglio e al ministro dell'Istruzione. ''Gli aumenti sono in linea con l'inflazione'', ma se si aggiungono anche i testi consigliati, 'c'č uno ''sforamento rilevante'' dei tetti di spesa previsti

 IGN-ADNkronos, 9.1.2009

Roma, 9 gen. - (Adnkronos) - Rendere i tetti di spesa dei libri scolastici pił stringenti, eliminando dalle liste dei testi da adottare i volumi ''consigliati'', o prescrivendo esplicitamente che anche questi ultimi rientrino nei tetti stessi. Lo chiede l'Autoritą Garante della Concorrenza e del Mercato con una segnalazione inviata al ministero dell'Istruzione, dell'Universitą e della Ricerca e al presidente del Consiglio dei ministri. La segnalazione, sottolinea una nota dell'Antitrust, e' stata decisa alla luce degli accertamenti sui prezzi dei libri scolastici, effettuati dall'Autoritą, in collaborazione con le Unitą Speciali della Guardia di Finanza, nel mese di agosto 2008, per verificare gli effetti del procedimento istruttorio nei confronti di Aie (Associazione Italiana Editori) e dei principali editori scolastici, concluso nell'aprile 2008 con accettazione di impegni.

Dalla mole di dati elaborati emergono aumenti del prezzo di copertina dei libri scolastici sostanzialmente in linea con il tasso d'inflazione. Parallelamente ''si riscontra perņ - spiega l'Autoritą presieduta da Antonio Catricalą - uno sforamento rilevante dei tetti di spesa adottati dal Ministero, se si inseriscono nella dotazione scolastica, oltre ai testi da adottare, anche i testi consigliati''. Di qui l'opzione suggerita dall'Antitrust.

In alcuni casi infatti i testi consigliati rappresentano ''uno strumento che evidentemente l'insegnante intende utilizzare e senza il quale gli studenti non possono seguire efficacemente le lezioni'': per questo secondo l'Autoritą sarebbe pił coerente inserirli nella lista dei volumi ''da acquistare'', o quanto meno computarli ai fini della verifica del rispetto del tetto di spesa. Per altri volumi (ad esempio dizionari o vocabolari) lo studente dovrebbe essere lasciato libero di utilizzare i testi gią eventualmente in possesso della famiglia o di acquistare il testo pił economico.

Nella segnalazione l'Antitrust evidenzia anche la necessitą di specifiche iniziative, da parte del ministero dell'Istruzione, dell'Universitą e della Ricerca, per promuovere un uso sistematico, da parte dei docenti, dell'elenco telematico Aie (Associazione Italiana Editori): gli insegnanti, potendo individuare i libri avendo a disposizione i testi in commercio per ogni materia, con i relativi prezzi, potranno effettuare scelte che tengono conto dell'intero ventaglio di offerta disponibile.

Secondo l'Autoritą un'attuazione stringente dei tetti di spesa con i criteri indicati, unita all'utilizzo della banca dati Aie, potrą esporre le imprese editrici ad una maggiore pressione concorrenziale, promuovendo l'effettiva attuazione delle novitą introdotte nel mercato dell'editoria scolastica grazie all'istruttoria dell'Autoritą, con effetti positivi in termini di riduzione dei prezzi e miglioramento della qualitą.

Critica l'Associazione Italiana Editori (Aie): ''L'Antitrust ha confermato che gli aumenti dei prezzi dei libri scolastici 'erano in linea' con il tasso d'inflazione. Noi ribadiamo invece che sono sotto il tetto dell'inflazione", afferma il presidente Federico Motta. "Questo dimostra - prosegue Motta - da una parte che sono stati buttati via i soldi dei contribuenti con tutti questi mesi d'indagine, ma soprattutto evidenzia dall'altra parte la mala fede delle associazioni dei consumatori che 'giocano' con i numeri solo per avere visibilitą. Adesso pretendiamo le scuse".

"Giusta" per l'Adiconsum "l'indicazione dell'Antitrust che ritiene che anche i libri di testo consigliati debbano rientrare nei tetti di spesa", afferma l'associazione indicando poi l'opportunitą che "nelle scuole si inizi a consigliare l'adozione dei testi e-book che consentono un abbattimento considerevole dei costi e di conseguenza -conclude- un notevole risparmio per le famiglie".