Inglese "potenziato":
botta e risposta
tra Gelmini e Commissione europea

da Tuttoscuola, 21 gennaio 2009

Non sono solo gli insegnanti di lingue comunitarie diverse dall'inglese, spesso precari a rischio di disoccupazione, a protestare contro l'opzione dell'inglese potenziato (5 ore alla settimana, anziché 3, a scapito delle 2 ore di seconda lingua comunitaria), prevista dal nuovo regolamento del primo ciclo, che entrerà in vigore il 1° settembre 2009.

Anche le associazioni professionali degli insegnanti di lingue straniere, spalleggiate da esperti, ribadiscono la validità della linea assunta nel 2002, e ribadita nel 2005, dall'Unione Europea: l'apprendimento delle lingue straniere è più facile se se ne studia più di una.

E' lo stesso argomento che compare nelle parole del commissario europeo al multilinguismo, l'ingegnere romeno Leonard Orban: "più lingue si insegnano e si parlano in ogni Paese, meglio è".

Il ministro Gelmini si difende contrattaccando: "mi piacerebbe che il commissario al multilinguismo si dedicasse in sede europea alla difesa della lingua italiana con lo stesso impegno che dimostra nella difesa del francese, tedesco e spagnolo". E poi, osserva il ministro, la seconda lingua comunitaria è prevista come materia ordinaria o opzionale in molti indirizzi della futura scuola secondaria superiore riformata.

L'inserimento della seconda lingua comunitaria, come si spiega nella guida per i genitori di Tuttoscuola, è confermato in via ordinaria nella scuola secondaria di primo grado, ma è rimessa alle famiglie e agli studenti la libertà di scegliere se seguire questo insegnamento o rafforzare la padronanza della lingua inglese al termine del primo ciclo.