Boom per uno dei più antichi sistemi di istruzione “alternativa” Scuola addio, a casa si studia meglio
Tra il 1999 e il 2007 il numero dei ragazzi
americani La Stampa 6.1.2009 C’era una volta il precettore, che istruiva a domicilio i figli di famiglie ricche o nobili. C’era una volta, ma forse ci sarà ancora: la figura, spinta nel dimenticatoio dal diffondersi dei sistemi di istruzione pubblica, potrebbe essere protagonista di un inaspettato revival, almeno negli Stati Uniti. Nelle famiglie americane è infatti boom per l’ “home schooling”, l’istruzione a domicilio, che sempre più spesso si propone come alternativa alla più tradizionale frequenza scolastica: nel 2007, il numero dei ragazzi americani che studiano a casa è aumentato del 74% rispetto al 1999 - anno in cui il Centro nazionale di ricerca sull’istruzione (Nces) ha dato il via alla propria ricerca - e del 36% rispetto al 2003. Oggi sono un milione e mezzo i giovani che studiano fra le mura domestiche anzichè seduti dietro un banco e “non c’è ragione di credere che questo numero non sia destinato ad aumentare”, dichiara Gail Mulligan, esperta di statistica del Nces. All’origine del successo dell’ “home schooling” ci sono almeno sei diverse categorie di motivazioni, spiega Mulligan: in testa ci sono i motivi di ordine morale e religioso - è in continuo aumento il numero degli “studenti a domicilio” che appartengono a gruppi cristiani conservatori -, seguiti dalle cosiddette “altre ragioni”, che comprendono ritmi ed esigenze familiari, difficoltà economiche, viaggi frequenti e distanza dalle scuole. I genitori che scelgono l’istruzione casalinga lo fanno quindi per necessità e per proteggere i propri figli da contatti e comportamenti pericolosi: droghe, sesso, bullismo.
Cresce tuttavia il
peso di un’altra motivazione: l’interesse per un approccio “non
convenzionale” all’istruzione. I genitori cosiddetti
“non-scolastici”, che presentano questa motivazione come fattore
principale di scelta dell’istruzione a domicilio, sono infatti
contrari ai curriculum d’istruzione standardizzati e ai sistemi di
verifica tramite test, che costituiscono la base del sistema
scolastico americano. Al contrario, tendono a creare percorsi di
istruzione studiati ad hoc per i propri figli, affidandosi a terzi
per l’insegnamento di materie su cui non hanno una preparazione
sufficientemente approfondita. E’ minimo, invece, il numero degli
studenti che frequentano la scuola part-time per completare la
propria formazione: sono di gran lunga più diffusi l’intervento di
un insegnante per una materia specifica e, sempre più spesso, il
ricorso ai sistemi di e-learning via web. |