«Un ragazzo tranquillo e rispettoso:
 ha 9 in condotta»

 Il Gazzettino 17.2.2009

VENEZIA (17 febbraio) - Un ragazzo introverso, ma tranquillo e «rispettoso». Così viene descritto lo studente di 13 anni che ha pugnalato il suo professore di musica.

Un gesto incomprensibile avvenuto in una scuola di qualità come le medie Silvio Pellico - sottolinea la dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Carmela Palumbo che questa mattina ha parlato sia con la preside che con il sindaco di Chioggia - da parte di un ragazzo che proviene da una «famiglia normale».

«È uno studente con un rendimento scolastico non particolarmente brillante - racconta Palumbo - ma è sempre stato un ragazzo rispettoso, tanto che ha preso 9 in condotta. La lezione era appena finita e l'insegnante lo aveva incoraggiato dicendogli “Vedi che quando ti impegni riesci a fare bene”».

Un ragazzo tranquillo, ma dal carattere chiuso e introverso: «Insomma un adolescente “qualunque”, anche se un pò tormentato come tanti a quella età - osserva la dirigente dell'Ufficio scolastico del Veneto - Credo il suo gesto vada spiegato con un malessere che ha radici profonde di natura psicologica. Purtroppo i ragazzi di oggi sono spesso oggetti di violenza e qualche volta ne diventano attori».

«Una scuola come tante altre». Un istituto nel quale non si erano mai verificati problemi degni di nota: così alcuni insegnanti descrivono la "Silvio Pellico", la scuola media di Chioggia dove è avvenuto l'accoltellamento. La scuola ha una sede principale, dove è avvenuto il fatto, a poche decine di metri dal Municipio, in calle Giuseppe Veronesi, a ridosso della chiesa di Santa Maria Assunta. La sede centrale è frequentata da circa 250 studenti divisi su tre sezioni. Due succursali sono invece in Corso del Popolo e in località borgo San Giovanni.