Perché tanti insuccessi formativi
degli alunni con disabilità?
Si può parlare di veri e propri "diritti
violati" quando le norme che dovrebbero correttamente regolare
l'integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole vengono
applicate in modo frettoloso e "statico". Questo può anche fornire
le ragioni dei troppi insuccessi formativi di questi studenti, nelle
scuole di ogni ordine e grado
Giuseppe Argiolas* da
Superando,
24.2.2009
Il successo formativo degli
alunni con disabilità dev'essere tra le priorità dei
Consigli di Classe. Troppi insuccessi in questo
settore si registrano infatti nelle scuole di ogni ordine e grado, a
causa delle applicazioni frettolose e "statiche" di
programmazioni differenziate.
A far testo, ad esempio, dovrebbe sempre essere l'Ordinanza
Ministeriale
n. 90 del 2001, ove l'articolo 15, comma 2 riprende i caratteri
essenziali della valutazione periodica e finale (monitoraggio
dei livelli d'apprendimento) a cura del Consiglio di Classe.
Dal canto loro, i Gruppi di Lavoro Handicap (GLH)
d'Istituto hanno il compito di monitorare i processi d'integrazione,
valutando la corretta applicazione del Piano dell'Offerta Formativa
(POF). Va aggiunto che la valutazione dell'alunno non dev'essere di
esclusiva competenza del docente della materia, mentre l'attività
del docente di sostegno (inclusa la valutazione) va
svolta in piena compresenza con gli altri docenti.
Infine, tutti gli interventi individualizzati devono essere fatti in
relazione alle esigenze dei singoli alunni, al
monitoraggio e all'aggiornamento del PEI (Pieno
Educativo Individualizzato) e del PDF (Profilo
Dinamico Funzionale).
Per quanto poi riguarda la responsabilità didattica del
dirigente scolastico, essa non può essere esercitata
semplicemente attraverso la costituzione di Gruppi di Lavoro
Handicap (i già citati GLH), delegando ai soli docenti curricolari e
di sostegno il successo formativo.
Occorre dunque legittimare tutto il processo d'integrazione
scolastica, nel rispetto dei diritti dello studente, con una
corretta applicazione di quanto prevedono le norme a tutt'oggi
in vigore.
* Direttivo Nazionale del
CIIS (Coordinamento Italiano
Insegnanti di Sostegno).