Scuola a rischio ghetto:
su 180 alunni, 170 stranieri

 la Repubblica di Roma 3.2.2009

"Si sta creando inevitabilmente un ghetto. L'idea di una percentuale fissa al 5% di bambini stranieri nelle classi è buona ma bisognerebbe applicarla".

Così alcune mamme all'uscita della scuola elementare e materna 'Carlo Pisacane', l'istituto nel popolare quartiere romano di Tor Pignattara, dove su 180 alunni 170 sono immigrati, commentano la circolare del ministero della Pubblica istruzione che prescrive maggiore equilibrio tra bambini stranieri e italiani nelle scuole pubbliche.

Anzi il Comitato delle mamme della scuola si spinge oltre chiedendo al ministro Mariastella Gelmini di "prescrivere subito una quota massima di tre bambini stranieri ogni dieci per favorire una reale integrazione e non creare ghetti, come è purtroppo successo qui dove su 180 bambini 170 provengono da Paesi extraeuropei e hanno difficoltà linguistiche, sociali, culturali che finiscono per incidere nel programma scolastico fino a creare forti anomalie".

Secondo alcuni genitori, "bisognerebbe redistribuire la presenza degli alunni stranieri in altri istituti anche tramite un servizio di scuolabus". Nella zona è molto forte la presenza delle comunità araba, cinese e soprattutto bengalese.
Negli ultimi anni, ricordano, "molte mamme italiane hanno spostato i figli altrove e chi se lo poteva permettere anche in scuole private. E' un errore, perchè così gli stranieri portano i bambini tutti in questa scuola e si crea un ghetto".