Trasferimenti del personale/1. da TuttoscuolaNews, N. 380, 16 febbraio 2009 Quest'anno i trasferimenti saranno diversi dal solito, perché la drastica riduzione di posti e di cattedre, imposta dalla manovra finanziaria di quest'estate, determinerà perdite di posto, aumento conseguente di domande di trasferimento e soprannumerarietà di docenti. C'è il fondato timore che, oltre ad un aumento considerevole di domande, vi sia un incremento notevole dei trasferimenti d'ufficio e, forse, una quantità non trascurabile di docenti che potrebbero rimanere senza sede alla fine dell'intero movimento. In vista di questo possibile terremoto, i sindacati, pur firmando il contratto integrativo sulla mobilità, si sono cautelati ottenendo dal ministero che "Le parti concordano di riaprire il confronto negoziale, all'atto della informativa sugli organici per l'a.s. 2009/10 per verificare le ricadute sulle condizioni di lavoro derivanti dai provvedimenti attuativi, tuttora in fase di emanazione, della legge 133/2008 e per gestire il soprannumero e l'esubero del personale docente ed A.T.A. interessato, al fine di ricercare le opportune forme di tutela in fase di mobilità e di utilizzazione". La parte conclusiva di questo impegno fa capire che molti esuberi (docenti o Ata che rimarranno alla fine senza sede) saranno utilizzati su quelle sedi annuali degli organici di fatto su cui normalmente vengono (o venivano) nominati i supplenti annuali. Un effetto domino che avrà, dunque, ripercussioni sulle nomine dei docenti con contratto a tempo determinato, i quali avranno come concorrenti i colleghi di ruolo in esubero da nominare sulle sedi vacanti o disponibili riservate (in passato) solamente a loro. Gli unici che forse saranno risparmiati da questa emergenza di mobilità sono i docenti della scuola dell'infanzia e quelli di sostegno, esclusi dai tagli, secondo le tabelle del piano programmatico. |