Brunetta il copione
Uno dei pochi testi scientifici firmati dal ministro
anti-fannulloni L'Espresso, 12.2.2009
Qualche esempio? A pagina 96 del Brunetta-Venturini c'è la copia identica, con gli stessi valori numerici, della figura pubblicata a p. 50 del Fleisher-Kniesner; grafici plagiati si trovano anche alle pagine 104, 108, 112, 240, 242, 243, 245 del manuale italiano; a p. 100 alcune righe sono puntualmente tradotte dal testo Usa (p. 50); a p. 101 c'è una riga tradotta e un lungo brano parafrasato da p. 56 del volume d'oltreoceano; a pagina 153 c'è una nota con citazioni bibliografiche identica alla nota di p. 87 del testo americano; e via elencando. Fin qui al peccato brunettiano si può concedere un'attenuante: il suo libro non è un'opera scientifica da Nobel (anche se lui va in giro dicendo di essere uno dei più bravi economisti del lavoro ?d'Italia, anzi d'Europa?) ma un manuale: inevitabili i debiti di riconoscenza verso gli autori che l'hanno preceduto sullo stesso terreno. Ma c'è anche un'aggravante assai più pesante: nell'amplissima bibliografia contenuta nel suo volume Brunetta si ?dimentica? di citare ?Labor Economics?. Dimenticanza imperdonabile, specie dopo un così esteso saccheggio. |