Appello della Gilda ai Confederali
Ritrovare l'unità sindacale
per salvare la scuola pubblica

 Tuttoscuola, 18 febbraio 2009

Gli incontri dei giorni scorsi che i sindacati hanno avuto al Miur sugli organici hanno confermato, al di là di qualche minimo aggiustamento, che nella sostanza gli obiettivi della manovra finanziaria della legge 133/2008 andranno in porto. Costi quel che costi. E 42 mila posti di docente e 15 mila di Ata in meno per l'anno prossimo non sono quisquiglie.

La Gilda degli insegnanti, di fronte alla manovra, rivolge un appello all'unità dei sindacati per contenerne gli effetti in difesa della scuola pubblica.

"In un momento così delicato come quello attuale, con il rischio che la definizione degli organici concretizzi i tagli previsti dalla Finanziaria, le divisioni tra i sindacati confederali non fanno che indebolire la nostra categoria. Perciò rivolgiamo un appello a Cgil, Cisl e Uil affinché si apra un confronto e si recuperi quello spirito unitario che ha animato la grande manifestazione nazionale del 30 ottobre scorso e che è ancora quanto mai necessario per difendere la scuola pubblica statale". Ad affermarlo è il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio.

"La scuola è il più grande comparto dell'amministrazione pubblica - sottolinea Di Meglio - e sarebbe drammatico deludere le aspettative di un milione e 100mila dipendenti".