Soltanto uno studente su 10 Tuttoscuola, 26 febbraio 2009 Secondo il Servizio nazionale della CEI per l'insegnamento della religione cattolica nel 2007-08 il 91,1% degli studenti ha scelto di avvalersi di quell'insegnamento. Nella scuola dell'infanzia l'Irc viene scelto dal 94,1% dei genitori, nella primaria dal 94,6% e nella secondaria di I grado dal 92,7%. La situazione negli istituti superiori è un po' diversa, perché la percentuale degli studenti che si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica scende all'84,5%. Il Servizio della Cei attribuisce questo calo di percentuale tra gli studenti delle superiori a vari fattori, tra cui una vera ora alternativa e un carico orario maggiore. La presenza di studenti con cittadinanza non italiana, secondo la Cei, è accompagnata da adesioni molto elevate, anche se si registra una costante erosione complessiva. Le regioni del Nord si confermano quelle con il maggior numero di non avvalentesi, ma sono anche quelle dove si concentra il numero più consistente di studenti stranieri. Il Sud si conferma l'area di gran lunga più legata all'insegnamento della religione cattolica, visto che la percentuale dei non avvalentisi si ferma all'1,7%. Tra coloro che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica negli istituti superiori quasi la metà (48,1%) sceglie l'uscita da scuola; il 24,8% resta a scuola e sceglie lo studio non assistito. Decisamente minoritarie le scelte "più responsabili", come l'attività didattica e formativa in classe (9,9%) e lo studio assistito (17,2%) che registra - fa notare il Servizio della Cei - un aumento di quasi mezzo punto in percentuale rispetto all'anno precedente. |