SCUOLA
Aprea: nessun dubbio sui nuovi licei, intervista a Valentina Aprea, il Sussidiario 17.12.2009
Fra dubbi e perplessità. Questa sembra
la sintesi del clima che si respira al Ministero dell’Istruzione
circa l’attuazione dei regolamenti dei nuovi licei, perlomeno come
sostengono alcuni. In realtà dal ministro Gelmini sono arrivate
soltanto conferme sul fatto che l’attuazione sarà svolta nei tempi
previsti. Abbiamo chiesto all’onorevole Valentina Aprea di
descriverci il punto della situazione
Non c’è alcun dubbio, né da parte
nostra né da parte del Consiglio di Stato. Io stessa ho consegnato
oggi la proposta di parere di riordino della commissione cultura che
però verrà approvata il 13 gennaio, alla ripresa dei lavori. Quindi,
in sintonia con il ministro Gelmini, posso confermare che i tempi
per il riordino dei licei saranno rispettati in relazione
all’entrata in vigore dei nuovi ordinamenti il prossimo anno.
Quanto è avvenuto è assolutamente
fisiologico, ossia è nella natura dei procedimenti di approvazione
per tutti questi casi. Il Consiglio di Stato ha svolto una normale
istruttoria sui regolamenti, ha poi mosso dei rilievi, come spesso
avviene, al Ministero e quest’ultimo, nella giornata di martedì 15
dicembre, ha risposto a tutti i rilievi presentati. Adesso si
attende l’udienza del 21 dicembre, giorno in cui ci sarà la risposta
definitiva del Consiglio di Stato.
Solo dopo l’udienza potremo dire se
sono stati accolti o respinti i regolamenti. Fino ad ora le notizie
diffuse dai media sono state imprecise perché si è sempre parlato di
fasi intermedie le quali per natura prevedono ovviamente rilievi e
osservazioni rispetto a una grande riforma come quella in atto. Noi
sappiamo che il cammino di questa riforma non è stato lineare e che
il Consiglio di Stato ha chiaramente dovuto fare la sua parte e le
sue verifiche. Si è parlato di perplessità ma non c’è ne è alcuna.
All’interno di questa riforma si intrecciano più provvedimenti, più
disposizioni. La riforma Moratti sui licei è stata sostanzialmente
ripresa e rivisitata dal ministro Fioroni. Poi ci sono alcune
deleghe che sono state esercitate, come quella sui licei con il
precedente governo Berlusconi (ministro Moratti), che oggi sono
oggetto di nuova rivisitazione da parte dei ministri dell’articolo
64 ossia Tremonti e Gelmini, e via dicendo. È ovvio che in un
percorso così complesso il Consiglio di Stato ha voluto vederci
chiaro rispetto ad alcune scelte effettuate dal governo.
Sicuramente non è stato facile. Detto
questo a noi del parlamento in particolare spetta, tenendo conto
soprattutto delle risposte del Consiglio di Stato, di correggere
degli aspetti che sono stati ritenuti poco chiari. Fra questi in
primo luogo la questione relativa alla rivisitazione dei quadri
orari piuttosto che l’autonomia e la flessibilità, gli organi
collegiali.
Anche questa è una falsità. Abbiamo
predisposto tutto in modo da arrivare ai primi di gennaio con tutti
i procedimenti espletati. Non è data neanche come ipotesi remota
l’idea di limitare gli effetti della riforma alle prime classi
secondarie. Nel 2010 partirà del tutto e per tutti.
Sì, abbiamo approvato tutto e quindi
adesso tocca al Ministero presentare questi organismi di
valutazione. Per quanto riguarda l’Invalsi abbiamo votato proprio
oggi in commissione cultura in parere allo schema di riordino degli
enti di ricerca e dentro questo schema di riordino il Governo ha
inserito anche il riordino dell’Invalsi. Anche questo è quindi in
dirittura d’arrivo. Domani ci sarà la seconda lettura del consiglio
dei ministri e poi sarà cosa fatta. L’idea è quella di concedere una proroga di trenta giorni. Il ministro Gelmini sta riflettendo sulla possibilità di prorogare però solo al secondo ciclo e fino al 27 marzo. Questa è comunque un’iniziativa in fase di decisione. Ne hanno già parlato i giornali e a giorni dovrebbe esserci un pronunciamento in merito da parte del ministro. L’obiettivo è quello di favorire i tempi a disposizione per l’orientamento e la conseguente scelta.
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