Al capolinea la valanga d'illegalità
che hanno caratterizzato
la delegificazione gelminiana?

di Osvaldo Roman, da ScuolaOggi 14.12.2009

Dopo lo stop del Consiglio di Stato sui Regolamenti del secondo ciclo si attendono le decisioni del TAR Lazio su i ricorsi contro i Regolamenti Gelmini riguardanti il primo ciclo e la razionalizzazione della rete scolastica. Anche il Decreto interministeriale sugli organici sarà oggetto di una decisione rinviata al prossimo mese di gennaio.
Il Consiglio di Stato in data 9 dicembre ha pubblicato i pareri sui singoli schemi di regolamento chiedendo al il Ministero dell’istruzione fornisca una serie di chiarimenti. La Sezione si é riservata la facoltà di disporre l’audizione del Capo dell’Ufficio legislativo del Ministero, nonché del dirigente generale competente all’istruttoria del regolamento.

In attesa del parere definitivo del Consiglio di Stato sono fermi anche i pareri che avrebbero dovuto essere formulati dalle Commissioni parlamentari.

I punti sui quali il Ministero deve fornire chiarimenti non sono di carattere secondario in quanto riguardano importanti modalità di attuazione. dei Regolamenti quali:

- le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento, l’articolazione delle cattedre o la definizione degli indicatori per la valutazione nel testo min esame sono demandati alla decretazione ministeriale e Il CdS fa rilevare che un provvedimento del genere dovrebbe essere un atto avente forza di legge;

- la questione relativa alla quota del curricolo da lasciare alla decisione delle singole scuole in modo da consentire una maggiore corrispondenza alle esigenze culturali e produttive del territorio;

- le disposizioni contenute nei regolamenti dovrebbero essere raccordate con le norme contenute nel Regolamento sull’autonomia;

- i regolamenti prevedono che le istituzioni scolastiche costituiscano dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla didattica e alla progettazione formativa, nonché un comitato scientifico formato da docenti e da esperti esterni secondo il CdS la creazione di tali organi dovrebbe essere lasciata alla libera determinazione delle autonomie scolastiche;

- le modalità di passaggio al nuovo ordinamento, soprattutto per quanto concerne i licei e gli istituti tecnici.

Al TAR del Lazio, dopo l’udienza del tre dicembre 2009, si sta scrivendo la sentenza sui ricorsi promossi dal CIDI, CGD e dal 126° C.D di Roma, che per la prima volta entravano nel merito della legittimità del Piano programmatico e dei Regolamenti già emanati dal governo. I motivi dei ricorsi sono molteplici e riguardano le modalità con cui si è data attuazione alla delega di cui all’art.64 della legge 133/08 sia in termini di costituzionalità che di legittimità.

Del Decreto interministeriale sugli organici dell’anno scolastico 2009-10, mai apparso sulla Gazzetta Ufficiale, se ne occuperà il TAR del Lazio nel prossimo mese di gennaio.
Una valanga di illegalità sembrano così destinate ad arrivare al capolinea!