Provvedimenti urgenti
per la scuola abruzzese

di R.P. La Tecnica della Scuola 9.4.2009

Sono stati decisi dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 9 aprile. L'anno scolastico sarą valido anche con un numero di giorni di lezione inferiore a 200. Stanziati 110 milioni per l'edilizia. 

Nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri svoltasi nella mattinata del 9 aprile sono state adottate alcune importanti misure a favore delle scuole abruzzesi e soprattutto di quelle pił colpite dal terremoto.

La prima misura riguarda uno stanziamento straordinario di 110 milioni di euro
per la ricostruzione e la riorganizzazione delle scuole della regione colpite dal sisma.

Tuttele scuole abruzzesi, inoltre, potranno adottare soluzioni organizzative che consentano di recuperare il mancato svolgimento delle attivitą didattiche a causa dell’inagibilitą dei locali scolastici, quali - ad esempio - l’adattamento del calendario scolastico e delle iscrizioni, la flessibilitą dell’orario e della durata delle lezioni.

Si parla persino di organici definiti in deroga alle disposizioni vigenti e di classi o sezioni composte da un numero inferiore a quello previsto dalle norme.

Per garantire quanto pił possibile la frequenza scolastica degli alunni abruzzesi, le scuole della regione avranno anche la possibilitą di ospitare nelle loro classi alunni provenienti dalle zone colpite dal terremoto.

Con apposito decreto del Ministro potranno poi essere previste particolari modalitą di svolgimento degli esami di Stato oltre che l’attivazione di insegnamenti integrativi e aggiuntivi anche nei mesi estivi.

In ogni caso, ha chiarito pił volte il Ministro in questi giorni, l’anno scolastico 2008/2009 sarą considerato comunque valido sulla base delle attivitą effettivamente svolte, anche se i giorni di lezione sono stati meno di 200.

Infine i fondi disponibili sul capitolo 7156 dello stato di previsione del Ministero dell’Istruzione destinati alla erogazione di contributi e sussidi ai Comuni per l’arredamento scolastico ed iniziative varie (in realtą si tratta di somme relativamente modeste), verranno utilizzati per quest’anno alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado le cui strutture sono state danneggiate dal sisma.