I tecnici del ministero pronti a rinviare al prossimo anno scolastico
la decisione di ammettere all'esame solo coloro che hanno 6 in tutte le materie

Maturità, verso uno slittamento
della norma Gelmini su ammissioni

Salvo Intravaia, la Repubblica 7.4.2009

QUEST'ANNO si potrà sostenere la maturità anche con qualche 5. Ma dal 2010 occorrerà avere tutti 6, condotta compresa. E' ormai questo l'orientamento dei tecnici ministeriali sulle regole relative all'ammissione agli esami di stato 2009. Sulla vicenda che tiene col fiato sospeso 300 mila studenti dell'ultimo anno si aspetta soltanto l'ufficializzazione da parte del ministero dell'Istruzione che dovrebbe arrivare a breve.

Qualche giorno fa, Repubblica ha denunciato la confusione che regna in questo momento sull'accesso agli esami di stato. Ammissione secondo le regole stabilite nel 2007 dall'allora ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, che dovrebbero entrare in vigore proprio quest'anno, o in base al Regolamento-Gelmini in via di approvazione? La confusione è generata dal fatto che, a meno di due mesi dalla conclusione dell'anno scolastico, il ministro Mariastella Gelmini ha dato per certo che "con un solo 5 non sarebbe stato impossibile sostenere gli esami" ma il provvedimento non è pronto e rischia di arrivare a pochi giorni dagli esami.

La norma sta ancora effettuando l'iter formale: in questo momento è al consiglio di Stato per il prescritto parere, poi dovrà passare nuovamente dal consiglio dei Ministri ed essere infine firmato dal presidente della Repubblica.

I tecnici del ministero dell'Istruzione sanno che un provvedimento in extremis determinerebbe da parte di coloro che verrebbero eventualmente esclusi dalla maturità per via delle regole nuove, una valanga di ricorsi. Per questa ragione viale Trastevere sarebbe disposto ad un piccolo passo indietro. Con le nuove regole, introdotte dal ministro Gelmini ma non ancora vigenti, potranno accedere alla maturità soltanto coloro che hanno almeno 6 decimi in tutte le discipline. La legge introdotta dal ministro Fioroni due anni fa e in vigore da quest'anno prevede invece che l'ammissione scatta con la media del sei. E siccome alla media concorrono anche il voto di condotta e quello di Educazione fisica si potrà essere ammessi agli esami anche con diversi 5 e qualche 4.

"Il rinvio al prossimo anno delle nuove regole - spiega Francesco Scrima della Cisl scuola - mi sembra, se confermata, una decisione di buon senso. Al contrario si metterebbe in moto un enorme contenzioso". Su 434 mila ragazzi che frequentano l'ultimo anno delle scuole superiori, 300 mila hanno riportato a fine gennaio almeno una insufficienza. Parecchi nel secondo quadrimestre recupereranno ma si stima che almeno in 100 mila potrebbero arrivare allo scrutinio finale con ancora qualche insufficienza. La formula pensata dal ministro Gelmini impedirebbe a parecchi di loro di arrivare agli esami, con la formula Fioroni il via libera scatterebbe per la maggior parte di loro.