C’era una volta da Tuttoscuola, 23 aprile 2009 Alcuni deputati del Pd, tra i quali Coscia, De Pasquale, De Torre, Ghizzoni e altri, chiedono al ministro dell'Istruzione perché nel sito web del Ministero contenente il riordino delle scuole secondarie superiori non compaia il Liceo Scientifico Tecnologico e "in che modo il ministro Gelmini intenda organizzare un istituto che, dalla sua attivazione agli inizi degli anni Novanta ha riscosso un interesse sempre maggiore presso le famiglie" e che vede i suoi studenti rappresentare una percentuale significativa dei diplomati con maturità scientifica, e scegliere di proseguire gli studi in facoltà scientifiche o tecniche con ottimi risultati. L'interrogazione dei parlamentari del PD è alquanto sorprendente perché lascerebbe intendere - al di là degli intenti polemici nei confronti dell'attuale governo e ministro - un profondo ripensamento rispetto alle scelte fatte dal governo Prodi, se non addirittura rispetto a quelle effettuate a suo tempo da Luigi Berlinguer con la legge n. 30/2000. Il Liceo Scientifico Tecnologico, fiore all'occhiello dei cosiddetti programmi Brocca, costituiva infatti un punto di sintesi tra istruzione liceale e istruzione tecnica, caratterizzandosi per la forte presenza delle materie scientifiche e dei laboratori ma anche della filosofia (non ricordata dagli interroganti): un modello non ripreso né dalla riforma Berlinguer (nella cui "area tecnica e tecnologica" confluivano gli istituti tecnici e professionali, distinti e distanti dall'area scientifica, nella quale compariva l'indirizzo "scienze matematiche e sperimentali"), né da quella Prodi-Fioroni, che ha rilanciato l'istruzione tecnica come alternativa "forte" a quella liceale senza fare il minimo cenno al liceo scientifico-tecnologico, che pure negli anni aveva trovato uno spazio significativo acquisendo studenti sia dal liceo scientifico che dagli istituti tecnici. E' vero che l'attuale governo non prevede uno spazio per il Liceo Scientifico Tecnologico "Brocca style", ma è anche vero che per quanto riguarda l'istruzione secondaria superiore il governo Berlusconi ha sostanzialmente confermato le scelte del governo Prodi, che non andavano certo in direzione del ripescaggio del Liceo Scientifico Tecnologico. |