Si riaprono le graduatorie Per presentare la domanda, gli interessati hanno tempo fino all'11 maggio La Stampa 10.4.2009
ROMA Il decreto non contiene particolari novità rispetto alla linea assunta dal Miur nelle ultime settimane: al contrario di quanto stabilito dal Consiglio di stato e dal Tar del Lazio, i precari non potranno infatti spostare in un altra graduatoria i 24 punti aggiuntivi già attribuiti per le abilitazioni conseguite con i corsi universitari, le cosiddette Ssis, mentre potranno chiedere l’inserimento in tre nuove province (all’inizio dovevano essere due) finendo però in coda alle nuove graduatorie prescelte. Nella nota predisposta dalla direzione generale del personale scolastico, inviata a tutti i direttori regionali, il Miur difenda questa scelta spiegando che «nelle premesse del decreto ministeriale sono citate le due ordinanze cautelari del Consiglio di Stato, n. 1525/09 e n.1524/09, concernenti i trasferimenti “in coda” e il divieto di spostamento del bonus di 24 punti da un’abilitazione ad un’altra, a cui l’Amministrazione non ha ritenuto di dare seguito, sia perché non ha previsto l’istituto del trasferimento da una provincia all’altra, sia per tutelare il più possibile le posizioni del personale già inserito nelle graduatorie, nell’ottica di esaurirle in tempi brevi, in vista del nuovo sistema di reclutamento». Per la prima volta, inoltre, come già previsto dall’ultimo regolamento riguardante l’aggiornamento di due anni fa, non sarà concesso il trasferimento in un’altra provincia mantenendo la posizione originaria: una scelta che tende, in pratica, a scoraggiare gli spostamenti dei docenti da una provincia con pochi posti vacanti per una più ricca di cattedre libere. Le opzioni di aggiungere tre province a quella di appartenenza, che con il rinnovo delle graduatorie di istituto, diventeranno addirittura quattro, allargherà in pratica la possibilità di lavorare quasi esclusivamente come supplenti; vanificando i piani dei docenti intenzionati a cambiare zona di lavoro in cambio di una buona probabilità di assunzione a tempo indeterminato. Una circostanza, quest’ultima, di cui hanno usufruito negli ultimi anni migliaia di docenti del Sud emigrati e assunti a titolo definitivo nel Nord Italia. Per presentare nuovi titoli e servizi utili ad incrementare i punteggi i docenti precari avranno tempo fino al prossimo 11 maggio. |