Scoppia la polemica da Tuttoscuola, 25 aprile 2009 Vi sarebbe una corsia preferenziale per i privatisti alla prossima maturità. A sostenerlo è la Cgil-scuola che ha individuato nella recente ordinanza ministeriale sugli esami di Stato l'assenza di una specifica norma per l'ammissione dei candidati esterni all'esame di Stato. Mentre per gli studenti interni l'ordinanza ha disposto che per quest'anno si applichi per la prima volta il decreto Fioroni che richiede la media del sei per l'ammissione, ha dimenticato di colmare una lacuna che dall'anno scorso consente ai privatisti di accedere direttamente agli esami senza dovere superare l'ostacolo dell'ammissione. E tra i privatisti vi sono molti studenti ex-interni che hanno lasciato prima del 15 marzo, temendo il peggio; non avranno bisogno di raggiungere il sei di media come i loro compagni di classe. Questo involontario lasciapassare era già stato rilevato dallo stesso ministro Fioroni che, però, non aveva fatto in tempo a porvi rimedio. Neanche nei provvedimenti legislativi del ministro Gelmini è stata prevista una specifica regolamentazione e ora, con la media del sei richiesta agli studenti interni per l'ammissione, come ha osservato il segretario Pantaleo della Flc-Cgil "...il vantaggio per questi esterni che non debbono sottostare a nessuna ammissione è fuori discussione". Il regolamento sulla valutazione, prossimo all'acquisizione del parere del Consiglio di Stato e, quindi, alla sua emanazione definitiva, non contiene precisazioni in merito. A meno che tra le pieghe del nuovo regolamento non si rinvenga uno spazio per porre un filtro più equo verso i candidati esterni. |