200 mila ragazzi lasciano da TuttoscuolaNews N. 389, 20 aprile 2009 In questi giorni gli organi di stampa, sulla base di studi e ricerche pubblicati recentemente, hanno riportato dati allarmanti sulla dispersione scolastica. L'Unicef parla del 20% di ragazzi che durante il percorso negli istituti superiori italiani abbandonano prima di arrivare al diploma. Una percentuale di insuccessi ritenuta giustamente impressionante. L'Isfol ha svolto una ricerca analoga, anche al di fuori del sistema di istruzione, arrivando a quantificare in 150 mila i ragazzi tra i 14 e i 17 anni che "si disperdono", lasciando il sistema di istruzione, quello di formazione professionale o l'apprendistato. La situazione è però forse ancora peggiore di quanto dicono queste ricerche. Tuttoscuola conduce da anni un monitoraggio sulla popolazione scolastica degli istituti statali di istruzione secondaria di II grado, rilevando il numero degli studenti per anno di corso, per territorio e per tipologia di istituto. Mettendo a confronto il dato numerico dei ragazzi iscritti al primo anno con quello degli iscritti all'ultimo anno dopo un quinquennio, Tuttoscuola ha rilevato che si perdono lungo il percorso circa 200 mila ragazzi. Nel 2006-07 e nel 2007-08 sono risultati iscritti al quinto anno 203 mila ragazzi in meno di quelli che cinque anni prima risultavano iscritti al primo anno di corso. Un dato di "conta" all'inizio e alla fine del percorso - confermato da una sequenza di vari quinquenni - che comprende anche i ripetenti raccolti lungo il percorso. Si è trattato di una dispersione scolastica che ha sfiorato il 33%, un tasso ben più alto quindi del 20% denunciato dall'Unicef. Nel corrente anno scolastico 2008-2009 la dispersione si è un po' attenuata. Dei 613.388 iscritti al primo anno nel 2004-2005 risultano attualmente presenti in quinta 424.143 studenti: se ne sono quindi persi per strada 189.245, il 30,9%. |