Organico e prospettive incerte di Giuseppe Adernò, Pavone Risorse 18.4.2009 Una volta il problema della scuola erano i ragazzi che si perdevano, oggi a questo problema sempre attuale, nonostante i mille progetti contro la dispersione e a favore delle scuole a rischio, appare in grande evidenza il problema dei docenti che si perdono. Dalla comunicazione dell’Ufficio scolastico Provinciale di Catania si apprende che sono 223 i docenti soprannumerari nella scuola primaria e questi si aggiungono altri 108 posti ancora da definire, più 11 cattedre di inglese, 15 posti di sostegno nelle diverse tipologia di udito, vista e psicofisici. Le statistiche nazionali documentano l’effettiva riduzione di personale docente e non docente nelle scuole e tali “vuoti” non sono facilmente colmabili, né l’intensificazione del lavoro potrà attuarsi soltanto a suo di decreti. Sarà una dura scommessa che, se non gestita bene, sarà certamente perdente nella diffusione di uno stato di disagio e di difficoltà operative. Come superarle? Come gestire le supplenze e le sostituzioni dei docenti? Come equilibrare la didattica nelle classi, dovendo modificare l’impianto del vecchio modulo ed eliminando le “compresenze”?
Sono questi gli interrogativi ai quali
finora non è data risposta possibilità di soluzione. La scommessa della qualità dovrà dare ragione alla necessità di rivedere i criteri di assegnazione dei docenti alle classi, tenendo conto di tanti altri fattori, oltre quelli della burocratica e fredda graduatoria. Anche nell’assegnazione delle cattedre di Lettere della scuola secondaria di primo grado, le più “colpite” dalla logica dei tagli, non deve prevalere il criterio della graduatoria e nell’eventuale scissione della cattedra intera o spezzata, attuando un principio di valorizzazione di risorse, l’assegnazione dei docenti alle classi potrà prevedere l’assegnazione di un bravo docente di italiano in due classi, anziché in una sola, anche al fine di apportare maggiore beneficio alla scuola stessa.
Alcuni progetti di utilizzazione
ottimale delle risorse disponibili all’interno della scuola,
consentono di dare anima alla tanto declarata autonomia
organizzativa, che non dovrà restare legata ai vincoli della
graduatoria. CLASSI PRIME Corso M 15 ore Corso N 15 ore Corso O 9 ore + 3 ore (doc corso M) + 3 ore (doc corso Q) Corso P 9 ore + 3 ore (doc corso N) + 3 ore docente da nominare con ore residue Corso Q 15 ore (plesso staccato) CLASSI SECONDE Corso M 15 ore Corso N 15 ore Corso O 9 ore + 3 ore (doc corso M) + 3 ore (doc corso Q) Corso P 9 ore + 3 ore (doc corso N) + 3 ore docente da nominare con ore residue Corso Q 15 ore (plesso staccato) CLASSI TERZE cattedre secondo il vecchio ordinamento Corso A 18 ore (12+3 + 3 a disposizione ) Corso B 18 ore (12+3 + 3 a disposizione ) Corso C 18 ore (12+3 + 3 a disposizione ) Corso D 18 ore (12+3 + 3 a disposizione ) Corso E 18 ore (12+3 + 3 a disposizione ) Nel modello adottato per le classi prime dove si incontrano tre docenti di Lettere uno per l’Italiano (9 ore) uno per la Storia (3 ore = 2 ore di Storia e 1 ora di Cittadinanza e Costituzione) le altre tre ore dovrebbero essere utilizzate come 2 ore di Geografia ed 1 ora di Narrativa, o Epica o di Cultura siciliana, nello specifico della cultura locale. Per evitare la presenza di tre docenti di Lettere in alcune classi e la presenza di un solo docente di Lettere in altre (considerata quasi un privilegio) si potrebbe adottare il seguente modello organizzativo che ha il vantaggio di assegnare a ciascuna classe due docenti di Lettere o per 12 ore con assistenza alla mensa o per 9 ore senza assistenza, che potrebbe essere assegnata al docente di Matematica del corso, il quale ha n orario di 8 ore + 1 in ciascuna delle due classi. CLASSI PRIME Corso M 12 ore + 3 ore (Storia + Cittad e Costituzione): docente Corso Q Corso N 9 ore + 6 ore : docente Corso M Storia+ Cittad e Costituzione + Geografia + Assistenza mensa Corso O 12 ore + 3 (storia + Cittad e Costituzione) docente esterno Corso P 9 ore + 6 ore docente Corso N Storia+ Cittad e Costituzione + Geografia + Narrativa Corso Q 15 ore (plesso staccato) completa l’orario di cattedra nel corso M alla sede centrale
Le ore di Lettere previste
anche nel” tempo normale” sono suddivise in 9+9 e prevedono
la presenza di un docente ogni due classi. Dalla previsione degli
organici si evince l’assegnazione di un docente o delle ore residue
per lo svolgimento della trentesima ora, previsto sotto il nome di
“approfondimento in materie letterarie”. Sono diverse le scuole che stanno adottando tale modello organizzativo e sarà bene al termine dell’anno scolastico verificarne l’efficacia, anche in vista delle necessarie modifiche da apportare all’impianto degli organici. Nelle scuole piccole con poche classi sarà forse un bene assegnare la trentesima ora come “aggiuntiva” al docente di Lettere di classe o di altra classe, se si ritiene che una presenza diversa susciti maggiore partecipazione degli alunni all’impianto formativo del futuro cittadino. In tal caso, l’integrazione dei compensi del docente di Lettere sarà pur sempre un risparmio economico rispetto alla nomina di un docente aggiunto.
In questa fase di assestamento
dell’anno scolastico si è dovuto già procedere alla previsione
organizzativa della scuola anche in vista dell’adozione dei libri di
testo per il prossimo anno, ma ancora le idee sono incerte e
confuse. |