Quale futuro per le sezioni primavera?

da Tuttoscuola, 27 aprile 2009

Da settembre prossimo dovrebbe cominciare il terzo anno di vita del nuovo servizio educativo per bambini di 2-3 anni, noto come "sezioni primavera", ma nei territori c'è attesa di una conferma che tarda ad arrivare.

Il servizio, che beneficia di finanziamenti statali e regionali, è stato attivato finora grazie ad accordi nazionali sottoscritti in Conferenza unificata dai ministeri interessati, dalle regioni e dai comuni. Si è trattato, però, di accordi che hanno avuto la durata soltanto di un anno.

Quello dell'anno scorso è stato definito il 20 marzo 2008, ma per quello per il prossimo anno vi sono tuttora notizie incerte.

Le uniche certezze vengono dal ministero dell'istruzione che, all'interno del nuovo regolamento per il riordino del primo ciclo d'istruzione, ha riconosciuto le sezioni primavera come momento integrativo dei servizi per l'infanzia e che, da quel che si sa, ha anche confermato per l'anno prossimo il contributo di 19 milioni che andranno ad aggiungersi a quelli previsti dai dipartimenti della famiglia e della solidarietà sociale.

Manca però l'accordo di base della Conferenza unificata dal quale, come è già avvenuto lo scorso anno, dipendono le intese regionali che dovranno essere sottoscritte dalle Direzioni generali scolastiche (USR) e da ciascuna regione.

Uno dei nodi che dovranno essere sciolti con la definizione del nuovo Accordo sarà quello del finanziamento da parte delle regioni che l'anno scorso hanno contribuito con una quota complessiva di circa 9 milioni di euro a cui, però, non ha concorso la totalità delle regioni. Per questo diverso modo di concorrere, le sezioni primavera in cinque o sei regioni funzionano soltanto grazie al contributo statale.