Attenzione alle abilitazioni da Tuttoscuola, 15 aprile 2009 Un allarme sulle abilitazioni all'insegnamento conseguite all'estero, ma riconosciute valide anche in Italia in attuazione di una specifica indicazione comunitaria, viene dall'ANFIS (Associazione Nazionale Formatori Insegnanti Supervisori). Quello che doveva essere "un atto di pari opportunità per i cittadini europei, legittimati a prestare la propria opera professionale sull'intero territorio degli Stati membri", protesta l'ANFIS, "si trasforma in una sorta di illecito, a danno - in particolare - dei cittadini italiani" , perché esiste una "grande disparità di trattamento degli insegnanti abilitati in Italia rispetto agli abilitati all'estero". Viene citato come caso emblematico quello della Spagna, dove a quanto risulta all'ANFIS l'abilitazione può essere conseguita in soli tre mesi e senza esami per accedere ai corsi. Pare che a Roma e a Milano siano nate agenzie che provvedono all'assistenza per tutto l'iter burocratico e alla fornitura dei materiali didattici. Secondo l'Associazione sarebbe dunque "un atto di onestà intellettuale provvedere, da parte dello stesso Ministro, affinché non vengano permesse disparità di alcun tipo nell'accesso alle graduatorie di prossima apertura, ponendo attenzione alla qualità degli standard dei percorsi abilitanti nei singoli Paesi europei e, di conseguenza, alla loro corrispondenza con quelli vigenti in territorio italiano". |