Licenza media. Nelle aree meridionali da Tuttoscuola, 12 agosto 2009 L'anno scorso, quando la valutazione finale all'esame di licenza media era espressa ancora con un giudizio (ottimo, distinto, buono o sufficiente), le prestazioni migliori degli studenti con OTTIMO si ebbero nelle regioni del Sud (21,2%), seguite dalle regioni isolane con due punti percentuali di scarto (19,2%). Dei 509 mila studenti delle statali in media raggiunse la valutazione massima dell'ottimo il 17,3%. In linea con la media nazionale risultarono gli studenti delle regioni centrali (17,2%). Il record tra tutte le regioni, in fatto di votazioni massime, se lo aggiudicò la Calabria con quasi il 24% di licenziati con "ottimo" seguita dal Molise con il 22,7%, mentre la più avara di voti massimi risultò il Friuli Venezia Giulia con il 12,8%, seguita dal Veneto con il 13,1%. Quest'anno, come sono andate le valutazioni espresse per la prima volta con il voto in decimi? In base alle rilevazioni fornite dai presidenti delle Commissioni esaminatrici, rispetto alla media nazionale dell'8,3% di voti massimi, le commissioni delle regioni meridionali si sono dimostrate, ancora una volta, le più generose, tanto che le regioni insulari sono risultate ben al di sopra della media nazionale con il 10% e quelle del Sud con il 9,2%. Le percentuali più elevate di voto massimo di 10 su 10 si sono registrate, con il 10,9%, in Puglia e in Sicilia. Le commissioni esaminatrici delle regioni settentrionali, come era già avvenuto l'anno scorso con la valutazione in giudizi, sono risultate le più severe in campo nazionale. Hanno infatti concesso il 10/10 al 7,1% dei licenziati nel Nord Ovest e al 7,4% nel Nord Est. Le Marche, con il 6,4% di voti massimi tra i licenziati, è risultata la regione più "tirchia". Sicilia e Sardegna si sono aggiudicate i primati opposti rispettivamente della media complessiva più alta (7,80 su 10) e della media più bassa (7,15 su 10) tra i licenziati. |