SCUOLA

Precari in protesta a Benevento:
Gelmini apra tavolo

"Altrimenti si va a oltranza. No a leggi tampone ma risolutive"

  ApCOM 31.8.2009

Andranno avanti a oltranza, finchè non otterranno le risposte che chiedono. Non hanno intenzione di mollare le insegnati precarie che a Benevento, da sabato scorso, stanno protestando sul tetto del provveditorato agli Studi contro la riforma Gelmini e il precariato scolastico: "Continueremo a oltranza - spiega Daniela Basile - sino a quando non avremo risposte. Chiediamo un tavolo istituzionale che sia risolutivo sul precariato sia in Campania che a livello nazionale, chiediamo delle regole". "Se il ministro Gelmini non ci vuole incontrare - precisa la Basile a Rai news 24 - proseguiremo la protesta". E lancia la proposta dopo che anche a Catania si sono verificate proteste analoghe: "Arrampicatevi tutti. Crediamo che la solidarietà sia l'arma migliore. E' giunto il momento di arrampicarsi tutti. Le voci frazionate non sono arrivate finora al governo centrale. Meglio le voci unite: un grido maggiore avrà un maggiore impatto". "Sul tema del precariato della scuola non servono delle leggi tampone - prosegue - perché non portano da nessuna parte. Siamo esausti, vogliamo essere ascoltati. E non ci muoveremo di qui fino a quando non avremo delle risposte". Nel pomeriggio, a Benevento, parte anche l'iniziativa della "scuola popolare alternativa", annuncia la Basile, cioè dei corsi di recupero gratuiti per i bambini del quartiere tenuti da insegnanti precari che hanno solidarizzato con le colleghe.