Rilevazione campionaria Invalsi da Tuttoscuola, 10 agosto 2009 L'Invalsi, istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione, ha reso noto i dati della rilevazione campionaria sulle prove nazionali per l'esame di licenza del giugno scorso. A differenza dello scorso anno scolastico, il campionamento è stato effettuato su base regionale, coinvolgendo 1.304 scuole distribuite su tutto il territorio nazionale. Dal campione emergono, in maniera evidente, dei segnali che indicano comportamenti opportunistici in alcune scuole che nel dato campione sono stati opportunamente corretti. I primi risultati mettono in luce che, in media, i ragazzi italiani sono stati in grado di conseguire nella prova d'italiano un punteggio medio grezzo pari a circa il 67% di quello massimo conseguibile, corrispondente a 26,8 risposte corrette su 40 e nella prova di matematica un punteggio medio grezzo corrispondente a circa il 64% di quello che si poteva ottenere, corrispondente a 17,2 su 27 risposte corrette. I dati del campione evidenziano, tra l'altro, differenze significative tra il Centro-nord ed il Sud del Paese sia in matematica che in italiano); in generale, si osserva che gli allievi del Centro-nord conseguono risultati significativamente più elevati rispetto a quelli del Sud. Nella prova di italiano, in tutte le sue componenti, le ragazze conseguono risultati più elevati di quelli dei ragazzi nelle regioni centro-settentrionali del Paese, mentre questa differenza non è statisticamente rilevante per il Sud. I ragazzi del Nord, a differenza dei loro coetanei delle altre regioni italiane, hanno ottenuto punteggi in matematica decisamente più elevati di quelli delle ragazze. Gli studenti che hanno accumulato almeno un anno di ritardo nel percorso scolastico faticano a tenere il passo con gli altri ed infatti ottengono percentuali di risposta corrette largamente inferiori a quelle dei ragazzi in regola, nell'ordine dei 12 punti percentuali per la prova di italiano e dei 9 punti percentuali in quella di matematica. Infine, si riscontrano differenze ampie e rilevanti in tutte le aree geografiche tra studenti nati in Italia e studenti immigrati. Il divario nella percentuale di risposte corrette è di circa 11 punti percentuali nella prova d'italiano, mentre la situazione di matematica è più complessa: mentre al Centro-nord i risultati degli studenti nati in Italia sono decisamente migliori di quelli degli allievi immigrati, al Sud il fenomeno è molto meno accentuato. |