Bilancio di un anno intenso/1.
Gli ordinamenti

da Tuttoscuola, 30 agosto 2009

In coincidenza con l'intervento di Mariastella Gelmini al Meeting dell'Amicizia, lo scorso 28 agosto, l'ufficio stampa del MIUR ha diffuso un ampio e dettagliato resoconto dell'azione svolta dal governo e dal ministro in previsione dell'inizio del nuovo anno scolastico 2009-2010.

Si tratta di una parte soltanto della attività sviluppata dalla Gelmini in poco più di un anno di lavoro (non si parla, per esempio, del secondo ciclo, perché la riforma decorrerà dal 2010-2011), ma non c'è dubbio che il catalogo delle novità riferite all'anno scolastico che sta per cominciare è assai consistente. Eccone una sintesi della parte che riguarda gli ordinamenti.

 

Scuola dell'infanzia:

Anche i bambini di due anni e mezzo potranno iscriversi alla scuola dell'infanzia.

 

Scuola Primaria:  

Maestro unico prevalente (i due aggettivi sono utilizzati in sequenza): nelle classi prime della scuola primaria si passerà al modello educativo del maestro unico prevalente, un'unica figura di riferimento per i bambini. Ogni quadro orario, da 24, 27, 30 o 40 ore, prevederà il maestro unico di riferimento. Successivamente il modello si estenderà alle altre classi. Abolite le compresenze.

Tempo pieno confermato: con l'introduzione del maestro unico, l'eliminazione delle compresenze ed alcuni risparmi dovuti alla razionalizzazione degli organici e al dimensionamento delle scuole (circa 350 scuole sono state accorpate grazie anche all'impegno delle Regioni) si libereranno più maestri per aumentare il tempo pieno.

 

Scuola secondaria di I grado:

Riformulazione dell'orario della scuola media

L'orario scolastico della scuola media sarà di 30 ore settimanali, consentendo una distribuzione più razionale delle lezioni, senza insegnamenti facoltativi e opzionali che avevano allungato l'orario senza migliorare la qualità del servizio. Tempo prolungato da 36 a 40 ore solo in presenza di requisiti strutturali e di servizio che rispondano alle aspettative delle famiglie.

Esami di terza media

Il voto finale dell'esame di terza media sarà calcolato facendo la media aritmetica delle prove orali, di quelle scritte (inclusa la prova nazionale Invalsi) e del voto di ammissione.

 

Scuola secondaria di II grado

Ammissione alla Maturità

A partire dall'anno scolastico 2009/10 saranno ammessi all'esame di Stato solo gli studenti che  conseguiranno almeno 6 decimi in tutte le materie e in condotta.