E' il primo bilancio dei tagli decisi da
Tremonti e Gelmini
Più alunni ma in meno classi Salvo Intravaia, la Repubblica 25.8.2009 Più alunni e meno classi. Ecco il primo bilancio delle misure di razionalizzazione imposte al sistema scolastico italiano dal governo Berlusconi. Dopo mesi di previsioni e polemiche, i numeri relativi al cosiddetto organico di fatto (quello reale) possono considerarsi definitivi e confermano che nel corso del 2009/2010 gli insegnanti avranno a che fare con classi più affollate. I segmenti della scuola dell'obbligo, primaria e secondaria di primo grado, sono quelli che ad un incremento di alunni corrisponde ad una contrazione delle classi. Le sezioni (classi) di scuola dell'infanzia e le classi del superiore saranno invece le più affollate in assoluto. Per tagliare 42 mila e 500 cattedre in un solo anno la coppia Tremonti-Gelmini ha agito su diversi fronti: il dimensionamento della rete scolastica (e la conseguente riduzione delle istituzioni scolastiche), lo smatellamento del "modulo" (tre insegnanti su due classi) e l'introduzione del "maestro unico di riferimento" all'elementare, la contrazione delle ore di insegnamento alla scuola media, la riconduzione di tutte le cattedre a 18 ore (con cattedre anche di 19 o 20 ore) e la contrazione delle classi attraverso un maggiore affollamento delle stesse. E' proprio quest'ultimo l'aspetto messo in luce dall'organico di fatto. In base ai dati di un monitoraggio del ministero, da 21,8 alunni per classe la scuola superiore passa a 22,1 alunni. Con la conseguenza che ci saranno classi con più di trenta alunni e/o con più di un alunno disabile. Ma il record spetta alle sezioni di scuola dell'infanzia, con quasi 24 bambini per classe. La scuola materna statale, come si chiamava un tempo, per la prima volta supera il milione di bambini, 28 mila in più dell'anno scorso, ma per contenere l'organico il numero delle classi resta quasi invariato. Va da sé che le classi dei più piccoli si fanno sempre più affollate, con buona pace delle maestre costrette a rispondere alle mille richieste dei bambini spesso in edifici che offrono poco o nulla. Anche alla scuola media l'aumento del numero degli alunni è accompagnato dal calo delle classi: 18 mila ragazzini in più e 120 classi in meno. Ma la media di alunni per classe si mantiene entro limiti accettabili: 21,5. Il 2009/2010 sarà anche l'anno record per le presenze di alunni disabili nelle classi italiane. Ce ne saranno più di 178 mila, mentre l'anno scorso il loro numero non raggiunse le 176 mila unità. Ma la dotazione organica degli insegnanti di sostegno rimarrà invariata: 90.469 docenti che dovranno seguire due o addirittura tre alunni contemporaneamente. |