Lega: Zaia attacca libri storia, dall'AGI, 2.8.2009 (AGI) - Roma, 2 ago. - "Piu' che la conoscenza dell'Unita' di Italia mi preoccupa il fatto che i programmi di storia ignorino quasi completamente la storia locale, sarebbe bene che qualcosa cambiasse". Ospite di Klaus Davi che nel corso del talk show sul web KlausCondicio, Luca Zaia, ministro delle politiche agricole, e' intervenuto sui prossimi festeggiamenti dell'Unita' d'Italia:" In Italia abbiamo un problema piu' concreto: quello di dare nei libri di storia il giusto peso alla storia locale. Credo che sia questa la vera sfida nell'educazione dei giovani: fare loro conoscere una parte della storia troppo spesso ignorata dai testi di scuola ma che e' stata fondamentale per la loro formazione". Nel corso del programma Zaia ha aggiunto: "Facciamo un esempio concreto: nel Veneto ci sono mille anni di storia della Repubblica della Serenissima, una esperienza interessante sia sul piano della sua struttura politica, pensiamo al modo in cui venivano eletti i governanti per esempio, sia come realta' potremmo dire quasi geo-culturale visto l'enorme espansione che ha avuto nel Mediterraneo quella Repubblica. Constato pero' che i libri di storia relegano questo fatto a poco piu di una pagina e questo non va bene".
Zaia assicura anche di sentirsi spesso col ministro della Pubblica
Istruzione, Mariastella Gelmini per riconsiderare il localismo nella
scelta dei libri e dei programmi di storia a scuola. "Ci sentiamo
spesso. Il rapporto e' ottimo, proficuo. Per quello che mi riguarda
siamo gia' riusciti a fare in modo che nelle scuole ci sia maggiore
conoscenza anche dell'origine culturale dei prodotti locali e delle
loro origine territoriale. Questo affinche' i ragazzi abbiano una
identita' locale e conoscano meglio il territorio in cui vivono, i
prodotti che le rispettive regioni producono che poi sono parte
integrante della nostra cultura". -
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