Bastico critica Bossi da Tuttoscuola, 18 agosto 2009 La senatrice Mariangela Bastico, responsabile scuola del Pd, critica duramente il ministro Bossi per le sue prese di posizione sul dialetto e sull'inno nazionale, definendo, quello del senatur, il suo solito repertorio ferragostano. Bastico se la prende soprattutto con la proposta del dialetto che, a suo dire, colpisce la scuola pubblica che ha insegnato a leggere e a scrivere a milioni di italiani analfabeti e che ha creato la lingua nazionale. Insomma che ha contribuito a fare l'Italia. "È un attacco grave - dichiara la Bastico - che distoglie l'attenzione dai problemi veri del Paese e dalle promesse non mantenute della Lega". "Infatti, Bossi dovrebbe spiegare agli italiani perché il Governo non sta minimamente procedendo all'attuazione della legge sul federalismo fiscale, perché ha assunto solo provvedimenti centralistici, tagliando risorse agli enti locali, soprattutto a quelli virtuosi, e servizi fondamentali per i cittadini." La senatrice, dopo aver sottolineato che "i ragazzi italiani sono e devono sentirsi sempre più cittadini europei e non solo, e che il mondo è il palcoscenico in cui devono sapersi muovere e confrontare, non tanto e non solo nelle valli alpine" ricorda che a scuola italiana deve rafforzare l'insegnamento e l'apprendimento delle lingue straniere e che questa è la priorità, non certo l'insegnamento del dialetto. "Con la boutade sul dialetto - aggiunge la Bastico - vuole far perdere di vista i problemi reali: i durissimi tagli subiti dalla scuola pubblica, il licenziamento di tanti precari, la sparizione degli insegnanti specialisti di inglese nella scuola elementare, la riduzione delle ore di lingue europee nella scuola media, la sparizione dell'insegnamento della seconda lingua europea (francese, spagnolo, tedesco) alle medie, salvata in extremis da una sentenza del Tar." |