I volantini dall'Unione degli Studenti: ''Benvenuti in Jurassic school''
Scuola al via tra le proteste, Gelmini: In molti istituti italiani gli insegnanti hanno accolto gli studenti con un nastro nero legato al braccio in segno di lutto. Sotto accusa il ritorno al maestro unico e il piano di tagli. Il ministro si difende: ''Non può essere utilizzata come un luogo di battaglie politiche''. da IGN-ADNkronos, 11.9.2008 Roma, 15 set. (Adnkronos/Ign) - Inizia nel segno della protesta l'anno scolastico 2008/2009. Questa mattina in molti istituti italiani, gli insegnanti hanno accolto i bambini al loro primo giorno di scuola con un nastro nero legato al braccio, in segno di lutto. Sotto accusa il ritorno al maestro unico e i tagli previsti nella riforma annunciata dal ministro Gelmini. A Firenze le maestre di tre istituti che ospitano scuole elementari e materne hanno accolto i loro piccoli alunni completamente vestite di nero. Altre hanno indossato, se non l'abito a lutto, qualcosa di scuro. In un'istituto campeggiava lo striscione 'No ai tagli, no al maestro unico'. Come annunciato giovedì scorso, il Pd della Toscana, insieme ai giovani di 'Generazione Democratica', ha inoltre volantinato davanti ad alcuni istituti superiori della regione, per protestare contro ''la riduzione di 87mila insegnanti, la prospettiva che con i tagli non possa più essere garantito il tempo pieno e vengano chiuse le scuole nei piccoli centri, il maestro unico, il disinvestimento sulla scuola pubblica''. A Roma un coordinamento misto di genitori e docenti senza interrompere la normale didattica ha occupato questa mattina alcuni locali delll''Iqbal Masih', scuola elementare del quartiere Casilino. "Sarò garante - assicura il dirigente scolastico Simonetta Salacone - che tutto si svolga senza ripercussioni per gli studenti. Venerdì dopo una tavola rotonda scenderemo per le strade del quartiere per una breve fiaccolata". Lutti al braccio, magliette di protesta e drappi neri, sono poi apparsi in decine di istituti. Immediata la reazione del ministero dell'Istruzione. "Trovo vergognoso che si strumentalizzino i bambini per cavalcare proteste che sono solo politiche - afferma Mariastella Gelmini - Per tutti i bambini il primo giorno di scuola è una festa, un momento di gioia e allegria, non certo un'occasione per terrorizzarli''. Per il ministro, ''sembra non conoscere limite l'opera di disinformazione e allarmismo messa in piedi da chi difende lo status quo di una scuola che per come è strutturata oggi non può avere un futuro. La scuola non può essere utilizzata come un luogo di battaglie politiche". Ma le proteste non hanno interessato solo insegnanti. L'Unione degli Studenti (Uds) ha infatti davanti a molte scuole di tutta Italia numerosi volanti con scritto: 'Jurassic school, benvenuti nella scuola del passato'. "Vogliamo contestare le politiche del ministro Gelmini che vuole riportare la scuola italiana indietro di vari decenni allontanandoci dal resto dell'Europa, come dimostra la riduzione di fatto dell'obbligo scolastico, il taglio drastico di investimenti, il ritorno al maestro unico alle elementari e al voto di condotta", afferma Roberto Iovino, Coordinatore Nazionale UdS.
A Roma, le scuole dove sono in corso
volantinaggi sono il liceo Augusto, Gullace, Chris Cappel di Anzio,
Cicerone di Frascati, Croce, Russel, De Chirico, Colonna, Albertelli,
Platone, Anco Marzio, e molte altre. I volantinaggi continueranno
per tutto il mese. "Non a caso ci stiamo concentrando sulle scuole
di periferia e provincia, che sono meno al centro dell'attenzione
mediatica ma dove più si sentono e si sentiranno i disagi dovuti ai
drastici tagli di fondi", spiega Stefano Vitale, Coordinatore UdS
Lazio, aggiungendo che "la scuola deve essere un investimento per il
futuro del Paese e non una voce di bilancio da cui attingere
fondi!". |