Scuola, torna il voto in decimi
all'esame delle medie.

 Il Messaggero, 24.9.2008

ROMA (23 settembre) - Torna il voto in decimi per l'esame di terza media. È quanto prevede un emendamento approvato dalla commissione Istruzione di Montecitorio, che ha esaminato oggi il decreto Gelmini sulla scuola.

L'emendamento approvato, presentato dal relatore Valentina Aprea, archivia i giudizi (sufficiente, buono, distinto, ottimo) con cui finora si concludeva il percorso di studi delle medie. Il decreto ha avuto il via libera per la discussione nell'aula di Montecitorio, che si terrà lunedì 29 dicembre.

Erano 122 gli emendamenti presentati, su cui maggioranza e opposizione hanno discusso in una riunione durata più di sette ore. Presente il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. I punti più importanti, che hanno visto un acceso scontro tra Pd e maggioranza, sono stati gli articoli 4 e 5 del decreto, ovvero il ritorno dell'insegnante unico nella scuola primaria e l'adozione dei libri di testo. Gli esponenti del Pd si sono lamentati di una «forte chiusura» del governo e della maggioranza che non avrebbe permesso un dialogo sugli argomenti: «Non c'è stato dialogo, ma un no della maggioranza su tutta la linea. Noi abbiamo cercato di proporre degli emendamenti per contenere il danno che provocherà questo decreto» ha spiegato Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd in commissione. Di diverso avviso il ministro Gelmini, che ha commentato: «C'è stata una grande collaborazione tra opposizione e maggioranza. Il clima del confronto è stato sereno».

Tra i cambiamenti apportati al decreto nel corso dell'esame, a parte il ritorno dei voti in decimi per l'esame di terza media, la possibilità per i futuri insegnanti che frequentano quest'anno i corsi abilitanti delle Ssis di accedere alle graduatorie ministeriali. Approvato un emendamento del Pd volto a tener conto, nella valutazione del rendimento scolastico, dei disturbi specifici di apprendimento e delle disabilità degli alunni. La commissione ha cercato di sciogliere il nodo delle bocciature per insufficienza in una sola materia: al termine della discussione la relatrice ha preannunciato un emendamento a nome della commissione che sarà discusso direttamente in aula.