Stipendi prof: di A.G. La Tecnica della Scuola, 9.9.2008. Il dato, incluso nel rapporto "Education at a Glance", rivela chela spesa sarebbe in linea con quella delle altre nazioni: la media Oecd è infatti dell’80,5% del totale. Dal rapporto emerge che il nostro paese investe per l’Istruzione solo il 3,29 del Pil contro il 3,80 dei paesi dell’area Ocse. E all’Università va ancora peggio. Secondo l'Ocse il livello di spesa che nel 2005 l’Italia sosteneva per gli stipendi dei docenti della scuola sarebbe stato pari all’81,7% del totale. Il dato, incluso nel rapporto "Education at a Glance", pubblicato il 9 settembre, anche se datato di tre anni appare comunque molto distante dal 97% cui ha fatto più volte riferimento il Miur nelle scorse settimane per giustificare l’anomalia dell’elevata spesa italiana per il comparto scuola. In base alla tabella messa a disposizione agli addetti ai lavori, la spesa sostenuta per pagare i nostri docenti sarebbe quindi in linea con quella delle altre nazioni: la media Oecd relativa alle retribuzioni è infatti dell’80,5% di spesa totale. Altri paesi, come il Belgio, la Grecia, la Svizzera e soprattutto il Portogallo (96,5%) spenderebbero invece per pagare i docenti molto più dell’Italia. Dal rapporto Ocse emerge anche, ma questa non è una novità, che il nostro paese investe per l’Istruzione e per l’Università una quota inferiore alla media delle altre nazioni avanzate: per la scuola il 3,29 del Pil contro il 3,80 dei paesi dell’area Ocse. Un dato che fa molto pensare, soprattutto se raffrontato a paesi vicini a noi come la Francia, il Belgio e la Svizzera che investono per i l’educazione di base e superiore dei loro studenti una quota superiore a 4 punti Pil. Se poi si guarda all’università in Italia va ancora peggio, visto che siamo fermi allo 0,93 (in Corea si spende il 2,42!) contro la media Ocse 1,46. I realizzatori del rapporto hanno riferito che su scuola e istruzione l'Italia ha dei livelli di spesa in linea con la media dei paesi industrializzati solo per i primi gradi, elementari e medie, ma valori nettamente più bassi sui livelli più elevati, fino all'università. Sulla spesa erogata per le elementari in Italia ci sono poi delle peculiarità che distorcerebbero i dati: i salari degli insegnanti, la componente più rilevante delle spese, sono più bassi della media, ma le classi sono meno numerose e quindi la spesa per studente finisce per risultare in linea con la media Ocse. Ed è la spesa per studente che secondo l'Ocse va utilizzata come riferimento: "Per determinare il potenziale impatto sulla qualità dei sistemi di istruzione - avverte lo studio - le risorse investite nell'educazione vanno giudicate in relazione al numero di studenti coinvolti".
Il rapporto ha esaminato anche la spesa per studente erogata
dall'Italia (escluse le materne): è di 7.540 dollari per studente, a
fronte di una media Ocse di 7.527 dollari. Per le elementari
l'Italia spende 6.835 dollari per studente, contro i 6.252 della
media Ocse, alle scuole medie spende 7.648 dollari contro i 7.804
della media Ocse. E' nel sistema terziario, fine liceo e università,
che emerge il divario più consistente: in questo caso l'Italia
spende 8.026 dollari per studente, un abisso rispetto agli 11.512
dollari spesi in media dai 30 paesi dell'Ocse. |