PROTESTA A MARGHERA
Solidarietà ai docenti gi. gim. Il Gazzettino di Venezia, 16.9.2008 Mestre - E' stata una richiesta di aiuto corale quella che si è registrata, ieri, giorno di apertura dell'anno scolastico, in tutte le scuole di Marghera. L'opposizione alla riforma del Ministro Gelmini è stata affidata ad una maglietta bianca indossata dagli insegnanti della città giardino. Su di essa, campeggiava un Sos, scuola in pericolo, scritto a caratteri neri a rappresentare un lutto. Quello che potrebbe abbattersi sulla scuola primaria questa la contestazione dei docenti se venisse reintrodotta la figura del maestro unico, con la conseguente riduzione del tempo scuola , cosa che la riforma Gelmini punta a fare a partire dal settembre 2009. La riforma manderebbe all'aria un modello di scuola consolidato che l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) colloca tra i primi nel mondo. Lo slogan ha accomunato le scuole di tutto il territorio municipale: le elementari Grimani e Visintini di Marghera e la Baseggio e la Capuozzo di Catene, ma anche la scuola d'infanzia Giovanni Paolo I e le elementari di Mira. Lo stesso grido d'allarme si poteva leggere, ieri mattina, davanti agli ingressi delle scuole, su lenzuoli bianchi. Alcuni genitori, invece, hanno distribuito a mamme e papà che si accalcavano per accompagnare i pargoli a scuola volantini contenenti una lettera aperta perché fossero chiare a tutti le motivazioni della protesta degli insegnanti. Ieri mattina anche l'assessore comunale alle politiche educative, Annamaria Giannuzzi Miraglia, si è recata nella scuola primaria di via Canal per esprimere il proprio sostegno alle ragioni dei docenti e al dirigente del circolo didattico Grimani, Roberto Baretton. "Il maestro unico non è una scelta dettata da ragioni pedagogiche, ma esclusivamente economiche - ha ribadito l'assessore -. Sarebbe un passo indietro per la nostra scuola".
La pluralità docente, prevista dalla legge del
1990, - recitava, invece, il volantino distribuito davanti alle
scuole di Marghera - ha permesso agli insegnanti e agli alunni di
approfondire la specifica conoscenza disciplinare e ha rafforzato lo
spirito di collaborazione, rendendo la scuola primaria un ambiente
di apprendimento e di relazioni. Ambiente che verrebbe compresso
all'interno delle 24 ore di insegnamento di un solo maestro, mentre
risulterebbe impossibile svolgere uscite didattiche. Chiediamo a voi
genitori - concludeva l'appello dei docenti - di sostenere le nostre
motivazioni perché in qualità di educatori riteniamo che le nostre
ragioni siano anche le vostre. |