Ritornano gli anticipi
nella scuola dell’infanzia.

da Tuttoscuola, 28 settembre 2008

Tornano gli anticipi di iscrizione alla scuola dell'infanzia, ovvero quell'istituto carsico che compare e scompare nella scuola italiana.

Nel 2003 la legge Moratti (n. 53/2003) ne aveva previsto l'introduzione per la prima volta nel nostro sistema scolastico; nel 2005, dopo un rinvio di applicazione, gli anticipi di ammissione alla scuola dell'infanzia, graditi alle famiglie, erano stati introdotti non senza contrasti e resistenze; la legge finanziaria 2007 ne aveva infine stoppato la messa a regime con l'abrogazione del dispositivo legislativo.

Dal 2008-09 gli anticipi di iscrizione alla scuola dell'infanzia sono stati archiviati. Avevano avuto vita difficile e applicazione ridotta, tanto che la previsione di ammissione a scuola di bambini che compivano i tre anni entro il 30 aprile dell'anno scolastico non era mai stata attuata, arrivando soltanto al limite del 28 febbraio.

Nonostante resistenze e limitazione di applicazione, già nel secondo anno di applicazione gli anticipi erano stati chiesti e ottenuti da circa 70 mila bambini, di cui quasi 30 mila per scuole statali dell'infanzia.

Proprio quella forte domanda delle famiglie aveva indirizzato l'ex ministro Fioroni a cercare soluzioni alternative e, possibilmente, più qualificate, facendo nascere le sezioni primavera per bambini di età compresa tra i due e i tre anni.

Ora, come ha annunciato il ministro Gelmini, gli anticipi ritorneranno, previa, s'intende, una modifica normativa che, come si sa, rientra nei poteri dei regolamenti di attuazione del piano programmatico per l'attuazione della legge 133/2008. Modifica normativa che dovrebbe essere facile da varare, visto che la norma madre sugli anticipi, contenuta nella riforma Moratti non è mai stata abrogata, ma ne è stata cancellata invece la corrispondente disposizione applicativa inserita nel decreto legislativo n. 59/2004 di attuazione.