Piano programmatico/6:
La questione dei docenti di inglese nella primaria.

da Tuttoscuola, 29 settembre 2008

Da diversi anni si parla di rientro in classe, come docenti normali, di circa 12 mila insegnanti attualmente specialisti di inglese (di cui un migliaio circa è però specialista di francese).

Poiché per ogni docente specialista che rientra, restano scoperte dall'insegnamento di inglese 4-5 classi, occorre un massiccio piano di formazione per specializzare in inglese almeno 24 mila docenti generici (e ancora di più se vi sarà la generalizzazione del docente unico).

Dove trovare tanti docenti da specializzare? Per sorteggio? Per obbligo? Rispetto alle previsioni legislative, contenute in alcune finanziarie passate, di iniziative di formazione per il completamento della competenza linguistica dei docenti della scuola primaria finalizzate alla riduzione del numero dei docenti specialisti (una scelta obbligata nel breve e medio periodo), le realizzazioni appaiono marginali ed alimentano la diffidenza sulla capacità dell'amministrazione di renderle, in un termine compatibile con le esigenze di riduzione del deficit, concrete ed operative.

La previsione del piano programmatico di affidare l'insegnamento della lingua inglese ad un docente che abbia frequentato un percorso di formazione di sole 150/200 ore appare del tutto insufficiente per colmare il gap e non si concilia con l'impegno di qualificare il servizio.

Per la formazione linguistica gli esperti stimano in almeno 400 ore il tempo necessario per acquisire una competenza comunicativa minima, e in assenza di formazione di base non può bastare un semplice aggiornamento. Le iniziative formative vanno attuate in coerenza con i diversi livelli di competenza linguistica posseduti dai docenti e devono essere accompagnate da un costante e concreto apporto di agenzie specializzate.